L’atto aggiuntivo al contratto tra Stretto di Messina ed Eurolink prevede che, in caso di blocco dei lavori per responsabilità della società, la misura della penale è pari al 5% dei lavori non eseguiti, fino ad un massimo dei quattro quinti del valore del contratto. Eurolink rischia inoltre multe superiori al milione di euro per ogni giorno di ritardo e, infine, l’atto prevede una cauzione di oltre 650 milioni di euro a garanzia degli impegni del contraente
Il contratto tra la società Stretto di Messina e il consorzio Eurolink per la realizzazione del Ponte sullo Stretto è stato firmato. L’atto aggiuntivo introduce penali sia per la parte pubblica che per quella privata. Si prevede quindi che, in caso di blocco dei lavori per responsabilità di Stretto di Messina – ovvero nel caso di recesso da parte della società stessa -, la misura della penale che sarebbe applicata è pari al 5% dei lavori non eseguiti, fino ad un massimo dei quattro quinti del valore del contratto. Inoltre, Eurolink rischia multe superiori al milione di euro per ogni giorno di ritardo e l’atto prevede anche una cauzione di oltre 650 milioni di euro a garanzia degli impegni del contraente generale in caso di inadempimento.
L’atto aggiuntivo al contratto
A ulteriore tutela dell’interesse pubblico, l’atto aggiuntivo “prevede penali anche a carico del Contraente generale in caso di inadempimenti contrattuali che possono arrivare a superare ampiamente il milione di euro per ogni giorno di ritardo”, sottolinea ancora la SdM, aggiungendo che è prevista anche “una cauzione di oltre 650 milioni di euro” a garanzia degli impegni del Contraente generale, “escudibile in caso di inadempimento”. L’atto aggiuntivo sarà efficace post registrazione Corte dei Conti e dopo la pubblicazione della delibera Cipess in Gazzetta Ufficiale.
Fonte SkyTg24
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