Tornano i vandali nel “Giardino della legalità”, devastato posacenere
Tornano a essere perpetrati gli atti di vandalismo nel quartiere San Luca, nel “Giardino della Legalità”.
Questa volta ad essere stato preso di mira dai giovani teppisti è stato un posacenere in terracotta colorato a mano sostenuto da un tubo in ferro colorato rosso, che è stato completamene distrutto.
Un oggetto bello a vedersi e utile per la collettività, per evitare che centinaia di cicche di sigarette finissero a terra e consentire ai bambini di potere giocare in un ambiente salubre.
Il posacenere verrà ricollocato nel suo posto, resta la cattiveria di chi lo ha distrutto.
“Questo posacenere -afferma Nello Ambra presidente del comitato di quartiere San Luca – era stato creato con tanta passione e amore da alcuni componenti del comitato di quartiere, è stato scaraventato a terra da incivili con il solo piacere di distruggere ciò che è utile alla collettività. Questi
atti vandalici non ci fermano, non ci intimidiscono, non ci scoraggiano, noi continuiamo a lavorare per il bene della comunità. Sicuramente è un atto che fa male alla legalità, alla civiltà, ai bambini che ogni giorno vengono nel giardino. Proviamo delusione, scoramento, tristezza. Un fatto increscioso che non può passare inosservato e chiediamo interventi immediati, efficaci e risolutori”.
Purtroppo non è il primo atto vandalico a San Luca. In precedenza è stato quasi distrutto il “Carrettino” e il “Trenino” che si trovavano in bella mostra nel “Giardino della legalità e dei murales” ed è stata rubata l’insegna del campetto polisportivo dedicata a Liborio Gattuso.
Nei mesi scorsi il comitato di quartiere San Luca, nel corso di una interlocuzione con l’assessore Oscar Aiello, ha chiesto che nel “Giardino della legalità” non serve a niente una telecamera parziale,
che riprenda solo una parte del parco. Purtroppo la Polizia Municipale ha riscontrato che quell’area dove è avvenuto l’atto vandalico non è stata ripresa, in quanto non rientra nel campo d’azione dell’attuale telecamera.
“Questo permette ai vandali di agire indisturbati – continua Nello Ambra – cosa che è successa più volte in precedenza, senza che le telecamere abbiano potuto dare un volto ai vandali. Adesso è successo di nuovo. Noi non abbiamo bisogno di una telecamera giocattolo, sono anni che riceviamo
le stesse frasi dopo un atto vandalico. Chiediamo ancora una volta all’amministrazione comunale
che venga collocata la telecamera che debba riprendere tutto il giardino a 360 gradi, che venga dato un volto agli autori degli atti vandalico. Solo cosi diventa un deterrente agli atti di inciviltà. Chiarisco, a noi non serve capro espiatorio, è nostro dovere civico mettere a conoscenza i genitori di come si comportano i figli quando sono fuori casa, solo così si può evitare la recidività”.
Dopo questo altro atto vandalico il comitato di quartiere San Luca, ha scritto al sindaco Walter Tesauro e all’assessore Oscar Aiello, chiedendo un immediato intervento.
Da La Sicilia di Gandolfo Maria Pepe
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