Il rapporto è inversamente proporzionale e ormai senza soluzione di continuità: mentre il prezzo dei biglietti aerei per l’Isola, in vista di Natale, aumenta sempre di più, le speranze di invertire il calo di prenotazioni nelle strutture alberghiere da qui all’Epifania si riducono al lumicino, «tanto
che quel -30% stimato lo scorso mese rispetto allo stesso periodo del 2023 è sceso ulteriormente, fino a toccare in alcune aziende il 100%, ossia zero affitti ».
Parola del presidente di Assoturismo e Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina, che sul «motore del turismo natalizio siciliano, cioè gli italiani», vede «sempre di più il freno a mano tirato proprio a causa del caro-voli, perlomeno sui non siciliani», che non rientrano nello sconto voluto dalla Regione per le tratte nazionali, adesso esteso dal 25 al 50% tra il 7 dicembre e il 6 gennaio.
L’ammanco, spiega Messina, «è già evidente per il ponte dell’Immacolata e impenna nella data clou, cioè per Capodanno.
Il guaio è che ormai i giochi ». Anche perché il prezzo dei ticket aumenta con il passare delle ore. Solo due esempi: se per i viaggi di andata e ritorno 21 dicembre-6 gennaio fra Milano e Palermo e tra Milano e Catania un mese fa erano necessari, rispettivamente, 400 e 500 euro, adesso servono
minimo 660 e 580 euro, rigorosamente in classe economy.
Così, rimarca il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, «i visitatori vedono
nuovamente limitato il diritto alla mobilità, mentre l’incoming si sposta su rotte che non prevedono la Sicilia.
Il problema che già si era registrato negli anni immediatamente successivi alla pandemia è puntualmente tornato a farsi sentire.
Non è accettabile che andare nell’Isola costi più, in proporzione, che volare su New York. Per questo motivo stiamo ventilando la possibilità
di interessare della questione il presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli, affinché, attraverso il suo autorevole intervento, imprima lo stimolo a predisporre soluzioni di
sistema tese a invogliare chi di competenza a un ridisegno strategico complessivo
del settore dei voli».
Intanto, sull’ampliamento dello sconto presentato giovedì scorso a Palazzo d’Orleans arriva il plauso dei vertici della Sac, la società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso,
«profondamente grati per un provvedimento che rafforza la connessione tra la Sicilia e il resto del Paese».
Apprezzamento anche da parte del segretario di presidenza della Camera di FdI Carolina Varchi, per la «pronta risposta alle esigenze delle famiglie siciliane », mentre la vicecapogruppo
M5S all’Ars Roberta Schillaci boccia le misure, anche perché «occorre rendere più semplice e meno farraginosa la procedura per ottenere il rimborso attraverso la piattaforma della Regione.
Tanti cittadini la ignorano e non sanno come procedere».
