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Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Cronaca Internazionale > Ucraina, Zelensky: “Non cederemo la nostra terra all’occupante”. Media: la Cina pronta a inviare truppe di peacekeeping a Kiev
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Ucraina, Zelensky: “Non cederemo la nostra terra all’occupante”. Media: la Cina pronta a inviare truppe di peacekeeping a Kiev

Last updated: 24/08/2025 6:12
By Redazione 131 Views 7 Min Read
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Il presidente commenta la resistenza ucraina nella Giornata della bandiera nazionale. Si dice pronto a incontrare Putin, ma sottolinea: “La Russia non mostra alcuna intenzione di pace”

Contents
“QUESTA BANDIERA INCARNA IL SENTIMENTO DI LIBERAZIONE”“LA RUSSIA NON VUOLE LA PACE”, ZELENSKY SI DICE PRONTO A INCONTRARE PUTINZELENSKY: “FIRMATI DUE DECRETI SULLE SANZIONI”LA CINA “DISPOSTA A INVIARE TRUPPE IN UCRAINA NELL’AMBITO DI UNA MISSIONE DI MANTENIMENTO DELLA PACE”Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.

 “Non cederemo la nostra terra all’occupante”. Così il presidente Volodymyr Zelensky commenta la resistenza ucraina nella Giornata della bandiera nazionale. In un messaggio rivolto ai cittadini, su X scrive: “Oggi è un giorno importante, un giorno di una delle nostre emozioni più forti: la sensazione che provi quando sei a casa, o quando riconosci la tua gente e ciò che proviene dalla tua patria. E ovunque tu sia nel mondo, in qualsiasi paese tu viaggi, quando vedi la bandiera ucraina, ti rendi conto che le persone accanto a te potrebbero sembrarti sconosciute, ma i loro cuori ti sono inequivocabilmente familiari”.

“QUESTA BANDIERA INCARNA IL SENTIMENTO DI LIBERAZIONE”

Il presidente, citando il conflitto che perdura da tre anni contro la Russia, aggiunge: “Questa stessa bandiera incarna un sentimento di liberazione per coloro che abbiamo riportato dalla prigionia russa. Quando vedono i colori ucraini, capiscono: il male è finito”.

“Questa bandiera è l’obiettivo e il sogno di molti dei nostri cittadini nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina- sottolinea-. E custodiscono questa bandiera, la custodiscono al sicuro, perché sanno: non cederemo la nostra terra all’occupante. Questa bandiera rappresenta tutto ciò che è più caro a centinaia di migliaia di nostri combattenti: uomini e donne provenienti da tutta l’Ucraina, che difendono non solo una direzione particolare, non solo Vovčansk o Dobropillia, ma l’intera Ucraina, e che rischiano la vita per conquistare il diritto alla vita per tutto il nostro Stato”.

E dice ancora: “E che tutti coloro che hanno contribuito a rendere così forti i colori dell’Ucraina ascoltino oggi queste parole, che sono soprattutto parole di gratitudine. Sono ampiamente meritate. Lunga vita all’Ucraina! Che la nostra bandiera blu e gialla sventoli sempre orgogliosa! Felice Giorno della Bandiera, cari ucraini! Gloria all’Ucraina!”

“LA RUSSIA NON VUOLE LA PACE”, ZELENSKY SI DICE PRONTO A INCONTRARE PUTIN

In un resoconto del colloquio con Dick Schoof, primo ministro dei Paesi Bassi, Zelensky sottolinea che la “Russia non mostra alcuna intenzione di pace da parte sua e continua a bombardare le nostre città. Interpretiamo tutti i segnali che arrivano da Mosca in questi giorni allo stesso modo. È necessaria una pressione affinché cambino la loro posizione, così come un incontro al più alto livello per discutere tutte le questioni”.

Parlando con il presidente della Repubblica del Sud Africa, Cyril Ramaphosa, Zelensky ha spiegato: “Ho ribadito la mia disponibilità a qualsiasi tipo di incontro con il capo della Russia. Tuttavia, vediamo che Mosca sta ancora una volta cercando di prolungare ulteriormente la situazione. È importante che il Sud del mondo invii segnali pertinenti e spinga la Russia verso la pace”. Nella notte si sono verificati raid russi in varie zone dell’Ucraina, in particolare a Donetsk, a Dnipropetrovsk e Sumy. Lo riferisce Ukrainska Pravda. Il media ucraino parla di 49 droni lanciati, 36 dei quali intercettati.

ZELENSKY: “FIRMATI DUE DECRETI SULLE SANZIONI”

Nel pomeriggio, Zelensky ha riferito della firma di nuove sanzioni. “Continuiamo il nostro lavoro sulle sanzioni. Oggi ho firmato due decreti. Il primo riguarda la sincronizzazione delle sanzioni dei nostri partner in Ucraina, in particolare quelle del Canada. Si tratta di un allineamento al 100% con le sanzioni canadesi di quest’anno, che colpiscono 139 persone fisiche e giuridiche che collaborano con la guerra russa. Insieme ai nostri partner, stiamo anche preparando decisioni sulla sincronizzazione delle sanzioni ucraine all’interno delle giurisdizioni partner. Chiunque aiuti la Russia a continuare a uccidere e a costruire la sua macchina da guerra per ulteriori aggressioni deve sentire una reale pressione globale“, spiega. E aggiunge: “Il secondo decreto di oggi introduce sanzioni contro 28 cittadini di diversi Paesi che stanno aiutando i russi a mantenere il regime di occupazione sul nostro territorio e, di fatto, a sostenere lo Stato russo. Per ciascuno di questi nomi, stiamo anche collaborando con le forze dell’ordine dei Paesi partner. Tutti i complici degli occupanti russi saranno, in un modo o nell’altro, ritenuti responsabili delle loro azioni contro l’Ucraina e gli ucraini”.

LA CINA “DISPOSTA A INVIARE TRUPPE IN UCRAINA NELL’AMBITO DI UNA MISSIONE DI MANTENIMENTO DELLA PACE”

Tra le novità di oggi quella rivelata dal tedesco Welt Am Sonntag secondo cui la Cina sarebbe “disposta a inviare truppe in Ucraina nell’ambito di una missione di mantenimento della pace”. A rivelarlo sono stati diplomatici dell’Ue, citando fonti governative cinesi. Queste hanno hanno sottolineato che il governo di Pechino sarebbe disposto a farlo solo “se le forze di peacekeeping fossero dispiegate sulla base di un mandato delle Nazioni Unite (Onu)”.

Fonte Agenzia Dire www.dire.it

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Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.

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