Per Israele era un “grattacielo terroristico”, Al Jazeera: “Zona densamente popolata, tra i civili numerose vittime”
“Colpito”: crolla come se fosse di sabbia la Mushtaha Tower, rimasta in piedi a Gaza City dopo due anni di guerra e devastazione. La sua caduta assume un valore simbolico: segna la fase finale di conquista della città da parte delle forze militari israeliane.
IL MINISTRO KATZ: “RIMOSSO IL CATENACCIO, SI APRONO LE PORTE DELL’INFERNO”
“Ora il catenaccio sta per essere rimosso dalle porte dell’Inferno e quando la porta si aprirà non si chiuderà più e l’attività delle Idf aumenterà, finché gli assassini e gli stupratori di Hamas non accetteranno le condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il disarmo, altrimenti saranno distrutti”: sono le parole dal tono apocalittico scelte attentamente dal ministro della difesa Israel Katz proprio poco prima del crollo del palazzo. Il catenaccio è proprio la Mushtaha Tower: “Viene dato il primo avviso di evacuazione a un grattacielo terroristico nella città di Gaza prima di un attacco”, scrive infatti il ministro su X.
Fonte articolo Agenzia Dire www.dire.it – video L’Espresso
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