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Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Viktor Orban ricevuto a Chigi da Giorgia Meloni. “L’Ue non conta nulla. Trump sbaglia su Putin”
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Viktor Orban ricevuto a Chigi da Giorgia Meloni. “L’Ue non conta nulla. Trump sbaglia su Putin”

Last updated: 28/10/2025 6:23
By Redazione 108 Views 10 Min Read
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Ieri in mattinata, l’incontro in Vaticano con il Papa. Poi, il vertice con la premier: confronto su Ucraina, Medio Oriente, migranti e sinergie industriali. Flash mob di +Europa: “Mettiamo il veto a Orban”. Budapest attacca Report: “Gravi pregiudizi”

Contents
In mattinata incontro con Leone XIV in VaticanoTajani: “Ungheria paese amico, non c’è nulla di male a ricevere Orban”Flash mob di +Europa: “Mettiamo il veto a Orban”In visita anche all’Ordine di MaltaBudapest attacca un servizio di Report: “gravi pregiudizi”Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.                                                 

Oggi la presidente del consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro ungherese, Viktor Orbán.

“Il mondo si sta lentamente abituando alle guerre. Negli ultimi due decenni, i conflitti militari sono divampati uno dopo l’altro in tutto il mondo: dal Caucaso al Medio Oriente, e ora la guerra russo-ucraina che infuria da tre anni. Notizie e immagini di distruzione e vittime di guerra ci piovono addosso. All’inizio siamo scossi, poi rattristati, e infine iniziamo ad abituarci. Ma man mano che il mondo si abitua alle guerre, queste diventano sempre più pericolose, come un incendio in una torrida giornata estiva. Se non facciamo nulla, prima o poi le fiamme raggiungeranno il nostro Paese, le nostre case e il futuro dei nostri figli. Se vogliamo preservare la pace in Ungheria, non possiamo nuotare con la corrente mainstream di Bruxelles” ha scritto il primo ministro ungherese Viktor Orban su Facebook, in occasione della sua visita in Italia di oggi.

“Vogliamo rimanere fuori dalla febbre della guerra che si diffonde in tutto il mondo. Ecco perché dallo scoppio della guerra russo-ucraina, abbiamo costruito una coalizione contro la guerra” aggiunge, specificando che oggi riferirà “al Santo Padre e, più tardi, al primo ministro italiano sugli sforzi compiuti dall’Ungheria” ha aggiunto in un altro passaggio.

“Ottimo incontro a Roma con la premier Giorgia Meloni! Abbiamo parlato di guerra, dell’economia europea in difficoltà e migrazione”, ha scritto su X Orban, al termine  del bilaterale. “Restando forti insieme, difenderemo  le nostre nazioni”, ha concluso il premier ungherese.

Oggi a Palazzo Chigi incontro con il Primo Ministro ungherese, @PM_ViktorOrban, per un importante scambio di vedute sui principali temi dell’attualità internazionale e per mettere a fuoco le prospettive delle relazioni bilaterali tra Italia e Ungheria. pic.twitter.com/A2sQM6WuWB

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 27, 2025

Dopo il picchetto d’onore e l’esecuzione degli inni nazionali dei due Paesi, ha preso avvio l’incontro bilaterale tra i due leader. La premier e Orban hanno “discusso delle opportunità offerte dallo strumento europeo Safe, valutando possibili sinergie tra Italia e Ungheria a sostegno delle rispettive capacità industriali e tecnologiche”, riferisce la nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro.

“L’Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia” ha detto Orban conversando con La Repubblica, a margine della sua visita a Roma.

“Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L’Europa è totalmente fuori dai giochi” ha affermato Orban, spiegando che “presto sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio”. Sull’incontro con Meloni, spiega che “il punto importante è il futuro dell’economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare”.

In mattinata incontro con Leone XIV in Vaticano

“Ho chiesto a Sua Santità di sostenere gli sforzi pacifisti dell’Ungheria” ha poi scritto il premier magiaro in un post su X, dopo essere stato ricevuto presso il Palazzo apostolico dal Pontefice. “Ampio spazio” alle “questioni europee, con particolare attenzione al conflitto in Ucraina e alla situazione in Medio Oriente”, ha poi confermato la Santa Sede, tra i temi trattati oggi nel corso della visita in Vaticano. Orban ha incontrato il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin e il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignor Paul Richard Gallagher. “Nel corso del cordiale colloquio in Segreteria di Stato – riferisce al termine della visita il Vaticano in una nota – sono state sottolineate le solide relazioni bilaterali e l’apprezzamento per l’impegno della Chiesa cattolica nel promuovere lo sviluppo sociale e il benessere della comunità ungherese, con particolare attenzione al ruolo della famiglia, alla formazione e al futuro dei giovani, nonché all’importanza della tutela delle comunità cristiane più vulnerabili”.

Tajani: “Ungheria paese amico, non c’è nulla di male a ricevere Orban”

“Meloni è un leader di un paese che fa parte dell’Unione europea, non c’è nulla di male a ricevere Orban. L’Ungheria è un paese amico, poi uno può essere più o meno d’accordo sulle politiche di uno Stato, però io sono sempre rispettoso di tutte le identità nazionali. Essere europeista non significa cancellare le identità nazionali, anzi, l’Europa è forte delle sue differenze, non sono mai per criminalizzare qualcuno. A volte pure le criminalizzazioni sono strumentali”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un convegno sulla pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma.

Flash mob di +Europa: “Mettiamo il veto a Orban”

Negli stessi minuti in cui il premier magiaro veniva ricevuto a Palazzo Chigi, all’esterno +Europa ha organizzato un flash mob davanti a Palazzo Chigi. L’Europa “rappresentata oggi a Palazzo Chigi non è la nostra Europa, quella della democrazia e dello stato di diritto. È l’Europa di un’impostore che ha ricevuto miliardi di contributi, soldi dei cittadini europei, per utilizzarli per il proprio Paese ma per annientare la democrazia in Ungheria. È l’inventore della democrazia illiberale” ha detto Riccardo Magi attorniato da una decina di esponenti del partito con diversi cartelli: “Dittatori con i nostri soldi”, “Mettiamo il veto a Orban”, “Orban you are not welcome”, “Questa non è la nostra Europa”.

“Meloni ha sempre detto che la democrazia illiberale ungherese è un modello che a lei piace e questo ci preoccupa” perché la “democrazia è liberale o non è”. A chi chiedeva se la premier potesse rappresentare un ‘ponte’ tra Europa e Orban, Magi ha risposto: “Non c’è nessuna convenienza per il nostro Paese” neanche sul tema “immigrazione”. “Orban viola l’articolo 7 sullo stato di diritto. Non capisco quale sia l’interesse dell’Europa a mediare con Orban, casomai a un certo punto bisognerà chiederne l’uscita dall’Unione europea”.

In visita anche all’Ordine di Malta

Il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap, ha ricevuto alla Villa Magistrale all’Aventino il primo ministro di Budapest. Il Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo ha accolto la delegazione ungherese. “L’incontro – riferisce una nota – ha confermato l’eccellente stato dei rapporti tra l’Ungheria e l’Ordine, testimoniato nel corso degli anni – con relazioni diplomatiche stabilite nel 1990 – dallo scambio di numerose visite ufficiali e da un’ampia e proficua collaborazione in campo umanitario”.

Budapest attacca un servizio di Report: “gravi pregiudizi”

Il governo ungherese critica il servizio andato in onda su Report sul sovranismo bollandolo come ‘un grave errore’. 

A scagliarsi contro il programma di Raitre su X è Balazs Orban, consigliere politico del premier ungherese. ‘Il programma Report ha presentato i network internazionali conservatori e sovranisti in un servizio il cui titolo stesso rivela il pregiudizio degli autori: L’offensiva sovranista contro l’Europa: l’asse Meloni-Trump’. lo  scrive il consigliere, ricordando come il servizio tirasse in ballo i think tank conservatori, l’ungherese Mcc Budapest e il polacco Ordo Iuris, autori del rapporto ‘The Great Reset’ in cui si ridisegnano gli equilibri istituzionali dell’Ue in chiave sovranista.

Fonte rainews.it

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