Finora recuperati 30 corpi. I pezzi dei velivoli sono caduti nel fiume Potomac. L’aereo era un volo American Airlines, 64 persone a bordo; l’elicottero un Blackhawk militare, in volo di addestramento con 3 soldati, non avrebbe risposto a avvertimenti
30 i corpi recuperati nel fiume
Le squadre di emergenza hanno recuperato più di 30 corpi dall’acqua dopo l’incidente vicino all’aeroporto nazionale Reagan a Washington DC. Lo hanno riferito due fonti a conoscenza delle operazioni di ricerca alla stazione locale NBC4.
Usa: autorità escludono presenza italiani su aereo caduto
Le autorità degli Stati Uniti hanno escluso la presenza di italiani sull’aereo precipitato a Washington. Il velivolo, con a bordo 60 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio, si è scontrato con un elicottero militare sul fiume Potomac, nei pressi dell’aeroporto Ronald Reagan di Washington.
Al momento non risultano superstiti
Contrariamente a quanto segnalato inizialmente da alcuni media americani, al momento non risultano superstiti nell’incidente aereo a Washington, mentre proseguono le difficili operazioni di soccorso. Due fonti delle forze dell’ordine e una fonte a conoscenza della situazione hanno riferito alla Cnn che nessun sopravvissuto è stato ancora recuperato, mentre le autorità temono che l’incidente possa essere il disastro aereo più mortale a Washington da decenni. “Non sappiamo ancora” se ci siano sopravvissuti “ma stiamo lavorando”, ha detto stamattina il capo dei vigili del fuoco John A. Donnelly.
Federazione pattinaggio Isu “sotto choc”
L’International Skating Union (ISU) è “scioccata” dalla morte di un gruppo di pattinatori americani che viaggiava sul volo precipitato nel Potomac dopo lo schianto con un elicottero militare. A bordo c’erano anche i campioni del mondo di pattinaggio di figura del 1994 Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, nonché la medaglia di bronzo del campionato dell’URSS nel pattinaggio di coppia Inna Volyanskaya, impegnati come allenatori.”L’ISU e la comunità globale del pattinaggio sono profondamente scioccati dal tragico incidente avvenuto la scorsa notte su un volo dell’American Airlines a Washington, D.C. Abbiamo il cuore spezzato nell’apprendere che i pattinatori, cosi’ come le loro famiglie, amici e allenatori, erano a bordo l’aereo. I nostri pensieri con tutte le persone colpite da questa tragedia Il pattinaggio di figura è più di uno sport, è una famiglia unita e rimarremo in stretto contatto con l’Associazione di pattinaggio di figura. Stati Uniti e offriamo il nostro pieno sostegno durante questo momento incredibilmente difficile”, si legge nella nota.
Pattinatore scampa a incidente aereo grazie al suo cane
Il pattinatore americano John Maravilla è scampato all’incidente aereo sul Potomac grazie al suo cane. Lo sportivo ha detto all’agenzia russa RIA Novosti che non gli e’ stato permesso di imbarcarsi sul volo da Wichita – dove dal 21 al 26 gennaio si sono svolti i campionati statunitensi di pattinaggio di figura – a Washington perche’ viaggiava con il suo cane. E’ stato lo stesso atleta a dire a RIA Novosti che sull’aereo c’erano almeno 14 pattinatori, senza contare “L’addetto al check-in mi ha detto che il mio cane era troppo grande per portarlo a bordo, quindi abbiamo deciso di fare un viaggio in macchina”, ha detto Maravilla.
Recuperata una scatola nera dell’aereo
I soccorritori hanno recuperato una delle scatole nere dell’aereo dell’American Airlines precipitato a Washington dopo una collisione con un elicottero militare: è quanto riporta la rete televisiva statunitense Cbs. Secondo la Cbs l’aereo si sarebbe spezzato in vari tronconi, mentre l’elicottero si trova in posizione capovolta ma appare sostanzialmente intatto; dopo l’impatto entrambi sono finiti nelle acque del fiume Potomac e i sommozzatori sono riusciti ad accedere solo a una parte della cabina dell’apparecchio, un bireattore con 64 persone a bordo.
Elicottero non ha risposto a avvertimenti
L’elicottero militare entrato in collisione con un aereo della American Airlines in fase di atterraggio all’aeroporto Ronald Reagan di Washington non avrebbe risposto agli avvertimenti dei controllori di volo sulla prossimità dell’apparecchio: è quanto riporta la Associated Press. Meno di trenta secondi prima della collisione la torre di controllo ha chiesto al pilota dell’elicottero se poteva vedere l’aereo in avvicinamento, che era stato dirottato poco prima sulla pista 33 per l’atterraggio.
Fonte RaiNews.it
