L’Italia possiede una riserva aurea straordinaria: 2.451,84 tonnellate, la terza più grande al mondo dopo quelle degli Stati Uniti e della Germania
Nonostante il crescente uso delle carte di credito, i cittadini sembrano detenere in media un “tesoretto” di circa 3.000 euro pro capite.
Ma dove si trovano esattamente le riserve auree italiane?
Pil in crescita
In base agli ultimi dati ISTAT, relativi a luglio 2024, il Pil italiano è in crescita dello 0,7%. Il contributo positivo è principalmente attribuibile ai consumi delle famiglie e agli investimenti in strumenti di risparmio come i conti deposito e altre operazioni finanziarie, che hanno favorito la crescita del reddito pro capite.
In sostanza, nonostante i prestiti e le carte di credito, la cui richiesta è in aumento, gli italiani mantengono un equilibrio tra spese e risparmio di denaro. Il tutto è confermato nell’ultimo report del World Gold Council e dal Fondo Monetario Internazionale.
L’Italia è attualmente terza al Mondo per riserve auree
Il nostro Paese possiede 2.451,84 tonnellate d’oro, gli Stati Uniti ben 8.133,5 mentre la Germania 3.351,5. Così, l’Italia si posizione al terzo posto per riserve auree mondiali, con un 69,2% del valore totale delle riserve nazionali italiane proviene proprio dal metallo prezioso, ma non è tutto.
Lo Stivale è sul podio, sempre in terza posizione, per riserve auree pro capite. Potrebbe sembrare irrealizzabile, ma se il Governo aprisse il forziere e distribuisse uniformemente l’oro a tutti i cittadini (58 milioni circa), ciascuno riceverebbe 41,58 grammi d’oro: un tesoretto di circa 3.093 euro.
Ad ogni modo, eccezion fatta per gli Stati Uniti, le 5 maggiori riserve statali auree si trovano tutte in Europa:
- Germania (n. 2)
- Italia (n. 3)
- Francia (n. 4)
- Federazione Russa (n. 5)
L’Italia in questo caso è addirittura seconda dopo la Germania, eppure nella classifica pro capite al primo posto si piazza la Svizzera con un patrimonio straordinario di 1.040 tonnellate per 8,89 milioni di cittadini, che si traducono in un tesoro aureo di 8.614,6 euro ad abitante.
Dove si trovano le riserve auree italiane
Secondo Bankitalia, delle 2.452 tonnellate di riserva aurea totale, 4,1 sono sotto forma di moneta e le rimanenti sotto forma di lingotti.
Invero, la sede della Banca d’Italia custodisce 1.100 tonnellate di oro di proprietà e una quota pari a 100 tonnellate, corrispondente alle riserve conferite alla Banca Centrale Europea.
Insomma: più della metà delle riserve è dislocata fuori dai confini nazionali, nei forzieri di altre banche nazionali europee.
Se ci si chiede perché sia stata adottata una strategia di diversificazione, la risposta risiede nella volontà di minimizzare i rischi.
Inoltre, la scelta della localizzazione da parte della Banca evidenzia l’importanza cruciale di tali piazze finanziarie nel contesto del mercato internazionale dell’oro.
