Un nostro lettore stamane ha voluto sfogarsi, esternando alcune considerazione che riportiamo
“Il centro storico, finite le feste è ritorno buio e vuoto, soprattutto di idee, la libreria Giunti ha chiuso, nei locali dell’ex bar Romano c’è il cartello affittasi, locali per i quali, se non ricordo male, l’amministrazione Gambino aveva deliberato un finanziamento di 20.000,00€, per farli diventare mensa universitaria, il cartello vendesi della Banca d’Italia si sta scolorendo, anche se l’amministrazione ha fatto un comunicato che lascia il tempo che trova, dimenticano il fallimento del progetto Reboot, 60 milioni persi per 5 progetti dichiarati non idonei, tra i quali anche l’antenna e quello della ex Banca d’Italia per l’università, progetto che non piaceva neanche al Rettore di Palermo, il piano primo della scuola Capuana ancora non è stato assegnato al consorzio universitario, dell’Antenna Rai, dopo l’accordo di massima annunciato dall’ex sindaco Gambino, nulla si sa più, come anche del recupero dei quartieri degradati e abbandonati, Provvidenza per prima.
Non parliamo poi della Piscina, lo striscione che copre le transenne con la scritta “ presto riapriremo con tante attività”, sta anche questo scolorendosi, ci avviciniamo infatti a 6 anni dalla chiusura, avvenuta il 30 giugno del 2019. Piscina oggetto di critiche giornaliere e di richieste di dimissioni dell’assessore dall’allora opposizione, oggi invece nessuno se ne ricorda più, nessuno attacca o chiede dimissioni, chi chiede si sente rispondere che si sta lavorando bene, cioè nello stesso modo della passata amministrazione, sono solo cambiati coloro che amministrano.
Potrei continuare, ma già il ricordare queste cose penso sia sufficiente.
E’ evidente la totale mancanza di visione per il centro storico e per la città, che unita alla mancata nomina del Presidente del Consorzio universitario da parte del loro Dante causa, Schifani, stanno definitivamente affossando la città.
La città, post Covid, che sembrava stesse migliorando, grazie al lavoro fatto in anni di lavoro, pandemia compresa, ma adesso se continuiamo su questa strada davanti c’è solo il baratro.
Si stanno solo distribuendo incarichi e contributi, tra tra polemiche che nessuno chiarisce o cerca di smontare, incarichi probabilmente a gente vicina all’amministrazione e che si sono impegnati nel farli eleggerli, rischiando di ripristinare un sistema clientelare che altri aveva combattuto tenendo fuori dalla porta certe persone e ricevendo tante critiche, ma evidentemente è un sistema troppo radicato nella nostra mentalità e adesso c’è chi sta rientrando.
In più in giro c’è un silenzio tombale, probabilmente dovuto al fatto che chi si lamentava prima e massacrava giornalmente l’amministrazione è in fila per beneficiare del sistema.
A lamentarsi sono solo in pochi, come anche per la crisi idrica, forse perchè ripudiano questo sistema, mentre c’è chi se ne avvantaggia e c’è anche chi grazie a posizioni prese in questi mesi, fa carriera politica con future prospettive. Anche l’informazione locale su questo ha le sue responsabilità.
L’opposizione politica fa quel che può, anche se dovrebbe incidere maggiormente, presenta interrogazioni, interviene pesantemente in consiglio comunale, ma la maggioranza fa quadrato e va avanti assecondando senza batter ciglio giunta e suoi referenti.
Stamattina mi sono alzato con le @@@@@ girate, scusate lo sfogo ma ogni tanto ho una voglia infinita di mandare tutti a qual paese nella consapevolezza che questo vecchio sistema, fatto di amichettismo, etc si sta già rigenerando in tutta la sua forza negativa.
Un abbraccio, incrociamo le dita e non molliamo mai, almeno chi è ancora libero di poterlo fare anche semplicemente esprimendosi”.
