Che il nisseno sia un po’ “particolare” non lo scopriamo oggi
Ma quello che da più fastidio è la falsità e l’ipocrisia di certe persone, mista a mancanza di coraggio e nel nascondersi dietro altri, ma agendo in prima persona.
Che questa testata non sia gradita a molti lo sapevamo sin dalla sua nascita, ma colpisce e amareggia, non più di tanto, che oltre a non star simpatica, cosa legittima, è spesso oggetto di critiche, censure e tentativi di bavaglio.
Sulle critiche nulla da dire, sempre accettate e, quelle intelligenti, vengono usate per migliorarsi, le meno intelligenti si lasciano andare per come meritano, compresi chi le fa.
Critiche che scaturiscono da idee e visioni della realtà differenti, perchè magari si parla, non positivamente, dell’amico o del partito politico che sta a cuore, ma fin qui tutto normale.
Ma una cosa sono le critiche, altro è la censura o il bavaglio.
La censura, che da più parti viene criticata, essendo giustamente ritenuta come una privazione della libertà di espressione, viene in alcuni casi praticata proprio da coloro che su questo tema hanno più volte battagliato.
Questa testata e il sottoscritto, non sono presenti nel Web per fini politici, personali o economici, fortunatamente non è il lavoro con cui vive, ma è nata, come detto tante volte, come prosecuzione e crescita del gruppo Social.
Ma così come succede per il gruppo, non gode di tante simpatie, voi anche per invidia e gelosie varie. Lo dimostra il fatto che spesso e volentieri si è cercato di far chiudere il gruppo e denigrare il giornale e chi vi scrive.
Peggio quando non gli vene data la possibilità di pubblicare propri articoli, inerenti la città, negli altri gruppi.
Si era passati dalla libera pubblicazione all’approvazione da parte degli amministratori, adesso non vengono più neanche autorizzati.
Viene lecito pensare che magari gli argomenti non interessano, ma così non è.
Infatti, cosa strana, articoli di altre testate, con argomenti simili, vengono invece lasciati liberamente pubblicare.
Personalmente poco interessa questo comportamento che non arreca nessun danno alla testata, ma era giusto evidenziare che molti parlano bene ma razzolano non male, malissimo, applicando, in questo caso una vera e propria censura e un chiaro bavaglio.
Spiace dirlo ma questo è.
Quindi, senza con questo voler criticare scelte e comportamenti altrui, ognuno è libero di agire come meglio ritiene più opportuno, ci si rivolge ai cari amministratori di altri gruppi social locali: Quando parlate di censura praticati da altri, guardatevi e vergognatevi un po’ di quella che voi, nel vostro piccolo e in maniera meschina, nascondendovi dietro altri amministratori, fate agli altri, sol perchè vi stanno poco simpatici.
Questa testata, nel suo piccolo andrà avanti comunque, nonostante i tanti tentativi di boicottaggio e, cosa più importante della quale andiamo fieri, offrirà sempre a tutti, spazi di pubblicazione, senza guardare a colori politici, simpatie o antipatie, anche a chi al contrario nega la condivisione di propri articoli, ritenendo che la libertà di espressione essere un sacrosanto diritto, ma forse così non e per tutti.
“Noi non ci faremo mettere mai il bavaglio”. Ad Maiora
