Aumenta il costo della vita e di conseguenza la Giunta aumenta le tariffe
Con la Deliberazione della Giunta Comunale n.9 del 13/02/2025 avente come oggetto “ADEGUAMENTO TARIFFE SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA CON DECORRENZA DALL’ANNO 2025”, si è proceduto ad aumentare il tcket per la refezione scolastica.
La giunta comunale ha aumentato, ritenendole “troppo vecchie, le tariffe del servizio di refezione scolastica, sia per coloro che frequentano le scuole dell’infanzia che per quelli delle
scuole primarie e secondarie di primo grado della città.
L’aumento si legge nella deliberazione si è reso necessario per “adeguare ai prezzi di mercato dei prodotti e del costo del personale”, e per la revisione in aumento dei prezzi chiesta e concessa alla ditta alla quale è stata affidata la gestione del servizio mensa.
Le tariffe che sino allo scorso anno venivano erano quelle del al 2010, negli anni successivi
i costi della gestione del servizio sono aumentati e le tariffe non erano state riviste.
L’aumento è variabile in funzione del reddito.
Si va da un minimo di 10 a un massimo di 60 centesimi per ogni pasto.
Prevista l’esenzione del pagamento per le famiglie che hanno un Isee fino a 3.000 euro mentre sono di euro, 0,50 cent. per le famiglie con Isee da 3.001 a 5.000 euro, 1,80 € con Isee da 5.001 a 9.000 euro, euro 2,50€ con Isee da 9.001 a 14.000 euro,; 3,80€ con Isee da 14.001 a 20.000 euro, 4,80€ con Isee da 20.001 a 27.000 euro, 5,30€ Isee superiore a 27.000 euro.
Prevista una riduzione del 30% per il secondo figlio che accede alla mensa scolastica, mentre è gratuita per il terzo figlio e per i disabili riconosciuti.
La a gestione del servizio viene affidata alla ditta «Elior ristorazione spa», con contratto di 3 anni che scadrà a fine anno con possibilità di proroga per altri 3 anni.
L’aggiudicazione è stata effettuata per il prezzo unitario per singolo pasto di 4,68€, oltre l’Iva, per presunti 257.323 pasti annui per l’importo complessivo di 3 milioni 620.040€ più Iva che ora, però, è stato aumentato a 5,10€ più Iva, considerato l’ aumento dei prezzi dei beni alimentari e del costo del lavoro a seguito del recente rinnovo del contratto collettivo di lavoro della categoria, facendo aumentare il costo del servizio dell’10,11%.
In allegato la delibera
