Riceviamo e pubblichiamo
“Si è tenuto lunedì 17 febbraio 2025, presso la sede di Legambiente – Ente Gestore della Riserva Naturale di Lago Sfondato, un incontro tra ambientalisti del nisseno per discutere di alcune problematiche di comune interesse. Hanno partecipato: Ennio Bonfanti (WWF Sicilia centrale), Salvatore Butera (Plastic free), Fabio Di Francesco (Slow Food), Valeria Tumminelli/Massimo Cassetti/Gaetano Paladino/Ivo Cigna/Marco Albano/Angelo Lomaglio (Legambiente Caltanissetta e R.N.I. Lago Sfondato), Amedeo Falci (Naturalista), Carmelo Bartolotta (R.N.O. Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale), Angelo La Rosa (Geologo). Assenti giustificati: Leandro Janni (Italia Nostra) e Aldo Sarto (Lipu).
Durante l’incontro si è parlato in particolare della situazione di degrado e abbandono in cui versano i siti archeologici e minerari del nostro territorio e di come si possano stimolare i proprietari/gestori (es. Regione Sicilia, Comune di Caltanissetta, etc.) ad adempiere al loro dovere di custodi di un immenso patrimonio che si sta colpevolmente perdendo e depauperando. A riguardo i convenuti hanno deciso di realizzare un dossier, possibilmente anche con il coinvolgimento delle scuole, da presentare durante una conferenza stampa in un sito ritenuto simbolico. Allo stesso tempo si chiederà un accesso agli atti per conoscere nel dettaglio il progetto di realizzazione di un impianto agrivoltaico nelle pertinenze della Miniera Gessolungo.
Altro tema toccato è stato quello dell’immenso patrimonio comunale legato ai beni confiscati alla mafia, che meriterebbero ben altra attenzione da parte dell’ente pubblico e una procedura partecipata di coprogettazione con gli enti del terzo settore. Per tale motivo a breve sarà inviata formale ed opportuna richiesta all’Amministrazione Comunale di Caltanissetta e all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Infine, ultimo punto di breve discussione ha riguardato il progetto di realizzazione del Parco Comunale “Balate-Calcare”. Nella discussione sono emersi apprezzamenti su alcuni interventi eseguiti (strutturali ed infrastrutturali), ma anche alcune perplessità circa la nuova denominazione “Parco Rosario Assunto” che cancella due importanti storici toponimi che fanno riferimento alla natura delle rocce affioranti (balate di arenaria quarzosa pliocenici e banchi di calcari evaporitici di epoca messiniana) e alcuni interventi potenzialmente invasivi.
Tutti i convenuti hanno concordato sull’importanza di prevedere altri incontri periodici per assumere informazioni e posizioni condivise sulle diverse tematiche che hanno una ricaduta diretta ed indiretta sull’ambiente che ci ospita e sulla salute dei cittadini”.


