Vacilla l’ipotesi del monossido. Porta d’ingresso socchiusa, il corpo di lei in bagno e pillole a terra. Hackman “in cucina, vestito, gli occhiali da sole accanto”. Entrambi i cadaveri in stato di decomposizione
Lutto con tinte di giallo per il mondo del cinema: Gene Hackman è stato trovato morto assieme alla moglie, la pianista Betsy Arakawa, e a uno dei loro tre cani, nella loro casa di Santa Fe (New Mexico). L’attore aveva 95 anni, la moglie 63.
I corpi della coppia erano in stanze diverse, quello del cane in una cuccia mentre gli altri due pastori tedeschi, uno all’esterno e l’altro in casa, sono sopravvissuti. Nel corso delle ore, ha perso corpo l’ipotesi di morte causata da esalazioni di monossido di carbonio o gas. E mentre in principio la polizia aveva parlato di decesso avvenuto almeno 24 ore prima della scoperta, lo stato di decomposizione dei corpi indica che la morte della coppia è avvenuta da qualche giorno. “Morti da tempo, questa è una indagine” ha detto in conferenza stampa lo sceriffo, Adan Mendoza. “Non voglio azzardarmi a dire da quando. Non ci sono immediati segni di un atto criminale ma non lo abbiamo neppure ancora escluso”.
“Pillole a terra, no fughe di gas”. Corpi in stato di decomposizione
“Non ci sono al momento particolari che facciano pensare a un omicidio”. I corpi “non mostrano segni di traumi” ha precisato Adan Mendoza, che per primo ha confermato la notizia della tragedia al Santa Fe New Mexican.
Il corpo di Betsy Arakawa in decomposizione e mummificazione delle mani e dei piedi. Un detective di Santa Fe ha riferito che è stata trovata “in bagno, con la stufa spostata, un flacone di pillole aperto e pillole sparse accanto”. Il detective ritiene che possa essere caduta “bruscamente a terra”, spostando la stufa. Hackman invece è stato trovato “in cucina, completamente vestito, con i suoi occhiali da sole accanto al corpo “, per questo gli inquirenti credono possa essere caduto all’improvviso. I due addetti alla manutenzione che hanno trovato i corpi non li vedevano da due settimane circa. La porta d’ingresso era socchiusa, e gli inquirenti riferiscono che non ci sono segni di effrazione.
L’inchiesta al momento non esclude alcuna pista: “omicidio, suicidio, morte accidentale o cause naturali”.
Elizabeth Jean Hackman, figlia dell’attore, ha dichiarato a Tmz di ritenere, pur non essendone certa, che la causa della morte possa essere l’inalazione di fumi tossici. Tmz ha però sottolineato che “i vigili del fuoco hanno comunicato di non aver visto alcun segno di perdita di monossido di carbonio o avvelenamento“.
L’ipotesi dell’avvelenamento accidentale
Intervistato da Fox News un perito patologo ha ipotizzato che Hackman, la moglie e il cane siano morti per “avvelenamento accidentale da monossido di carbonio”. Secondo Michael Baden una teoria è che il motore di un’auto nel garage della villa fosse rimasto acceso e che i fumi di scarico siano entrati in casa avvelenando mortalmente la coppia e il loro pet. “Non hanno sentito male, si sono semplicemente addormentati”, ha detto Baden secondo cui potrebbe esser stato anche un guasto a una caldaia con conseguente fuga di gas.
Il ritrovamento dopo l’allerta di un vicino
La tragedia è emersa grazie alla segnalazione di un vicino che non li vedeva uscire da giorni. Hackman si faceva vedere raramente in pubblico. Era stato fotografato lo scorso marzo, prima volta in 20 anni, mentre, appoggiandosi al braccio della moglie, usciva da un ristorante di Santa Fe.
In una vecchia intervista, Gene Hackman confidò di “avere la normale paura di morire”, ma soprattutto quella che la moglie Betsy e i suoi cari “fossero al sicuro”. Intervistato da Larry King sulla Cnn aveva parlato dei suoi problemi di salute e di una angioplastica a cui si era sottoposto anni prima: “Cerco di prendermi cura di me. Non ho molte paure. Ho la normale paura di morire – credo che tutti ci pensiamo, soprattutto quando si raggiunge una certa età. Voglio assicurarmi che mia moglie e la mia famiglia siano al sicuro. A parte questo, non ho molte paure”, aveva detto l’attore nel videoclip condiviso in rete dopo l’annuncio della morte.
Dagli Oscar alla carriera da scrittore
Nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, in California, Gene Hackman si era sposato nel 1956 con Fay Maltese dalla quale ha avuto tre figli: Christopher Allen, Elizabeth Jean e Leslie Anne. Nel 1986 il divorzio dopo trent’anni di matrimonio. Nel 1991 si era risposato con la musicista Betsy Arakawa, trovata morta con lui nella loro casa. Gli è stato dedicato un asteroide, 55397 Hackman.
A causa di un problema cardiaco, nel 1990 Hackman si era sottoposto a un intervento chirurgico.
Nel 1999 aveva pubblicato: Wake of the Perdido Star. Negli anni Duemila aveva proseguito la sua carriera da scrittore pubblicando altri quattro racconti. Nel 2008, proprio alla presentazione del suo primo libro Escape from Andersonville: A Novel of the Civil War, aveva annunciato il suo ritiro dal mondo dello spettacolo. “Sono quattro anni che sono lontano dalle scene e non mi manca affatto – aveva dichiarato – Se volete potete dire che mi sono ritirato ma la realtà è che sono immerso nella scrittura”.
Leggenda del cinema americano
Vincitore di due Oscar (per il suo ruolo di protagonista ne Il braccio violento della legge e nel 1993 per il suo ruolo di supporto ne Gli spietati di Clint Eastwood), quattro Golden Globe (di cui uno alla carriera), due BAFTA, un Orso d’argento e molti altri premi, Gene Hackman ha vestito fin dagli anni Sessanta i panni del cattivo per antonomasia, interpretando personaggi corrotti, spietati, amorali, connotandoli con cinico sarcasmo.
Dal segretario alla difesa gelido e nervoso di Senza via di scampo (1987) al presidente freddo e cinico di Potere assoluto (1997), dal poliziotto in bilico tra la mala e la giustizia de Il braccio violento della legge (1971) all’intransigente sceriffo Little Bill Dagget de Gli spietati (1992). Era stato anche il supercriminale Lex Luthor, antagonista di Superman, nell’omonimo film del 1978 e nei sequel Superman II (1980) e Superman IV (1987). Non mancano nella sua carriera personaggi più leggeri, come l’eremita cieco Abelardo in Frankenstein Junior (1974), il politico ambizioso in Piume di struzzo (1995) o l’estroso padre di famiglia Royal ne I Tenenbaum (2001). La sua ultima interpretazione è del 2004 nel film Due candidati per una poltrona, mentre nel 2008 ha annunciato il suo ritiro dalle scene.
L’omaggio di Rai Movie ad Hackman
In ricordo dell’attore premio Oscar, giovedì 27 febbraio Rai Movie ha salutato l’attore con la messa in onda di “Il braccio violento della legge”, il film che lo ha reso una star. Diretto da William Friedkin e tratto da un romanzo di Robin Moore, vede Hackman nel ruolo di “Popeye” Doyle, un poliziotto dai metodi spicci della narcotici di New York che cerca di sventare un traffico di droga inviata negli Stati Uniti da Marsiglia. “Il braccio violento della legge” valse ad Hackman l’Oscar per il miglior attore protagonista e lo impose definitivamente come uno dei migliori interpreti della sua generazione. Il film vinse altre quattro statuette come miglior film, regia (William Friedkin), montaggio (Jerry Greenberg), sceneggiatura (Ernest Tidyman).
