I soldi che un comune incassa costituiscono quell’insieme di risorse che devono essere impiegate, per fornire beni e servizi alla collettività, per rifare strade e marciapiedi, ville e giardini, pagare servizi, aiutare gli indigenti, etc, insomma per far stare e vivere meglio i cittadini, non tartassandoli e abbassando semmai tasse e imposte e limitando al massimo soprattutto gli sprechi.
Questo sarebbe il principio del “buon padre di famiglia”, ma spesso, in politica non funziona così, anzi visto che “paga pantalone”, innanzitutto si pensa a se stessi, tanto il popolo lo si distrae facilmente con canti e balli.
Invece succede che con la Determinazione n.362 del 06/03/2025 in considerazione della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 del 28/01/2025 con la quale la maggioranza in consiglio comunale, con il voto contrario dell’opposizione, tranne quello dello consigliera del M5s Scalia, eletta precedentemente vicepresidente del consiglio con i voti della maggioranza, ha votato e fatto passare l’aumento del gettone di presenza, passato da 32,14€ a 52€ e qualcosina, un bel 68% in più e in un sol colpo, cosa che qualsiasi impiegato o pensionato si sogna, con la conseguente ”Rideterminazione dell’importo del gettone di presenza con applicazione della medesima percentuale per l’adeguamento delle indennità di funzione degli amministratori locali stabilita, con Delibera di Giunta n. 135 del 18/11/2024 e pari al 68% da applicare sull’importo previsto dall’art. 1 co.1 del D.M. 119/2000 (raddoppio) come rideterminato a seguito di applicazione delle eventuali riparametrazioni previste dall’art. 2 del D.M. 119/2000 (tabelle B e C) se spettanti e dall’art. 1 co. 54 della L. 266/2005”
Di conseguenza si provvede all’impegno di spesa di € 50.000/00 (cinquantamila/00) per integrare l’impegno assunto nel 04/11/2024 e garantire, a seguito del predetto adeguamento, il pagamento dei gettoni di presenza relativi al mese di marzo 2025, per solo 22 consiglieri.
Nel 2023 il costo mensile comportava un totale di spesa di 25.000,00€ al mese, circa 300.000,00€ l’anno, anche se in quell’anno si spesero effettivamente circa 260.000,00€.

Nel 2024 l’impegno di spesa per il mese di dicembre 2024 passò a € 35.000/00, 420.000,00€ l’anno.
Per il 2025 si mettono adesso da parte 50.000,00€ al mese, 600.000,00€ l’anno
A questo aumento dei costi per le casse comunali, riferiti a soli 22 consiglieri, vanno aggiunti anche quelli per l’indennità mensile del Presidente del Consiglio che adesso è pari a € 4.850,74, stesso emolumento di un assessore, decorrenza 1/11/2024 e quella del Vice Presidente del Consiglio che è determinata in € 2.910,44, entrambi, giusto precisarlo, non percepiscono i gettoni.
I gettoni invece vengono pagati ai consiglieri “in relazione all’effettiva presenza alle sedute di Consiglio e delle Commissioni Consiliari”, ricordando però che per farlo scattare non serve stare ore e ore, basta la semplice presenza, anzi basta dire semplicemente “presente”, e anche se poi si va via, il gettone è già in tasca.
Ma per fare in modo che nessun consigliere risulti assente, giusto per consentirgli di rimanere sempre aggiornato sui lavori d’aula, si sono “allargate le maglie” della partecipazione da remoto.
Mentre fino a poco tempo fa la partecipazione da remoto era una rarità, adesso, basta vedere le dirette streaming, aumentano sempre più, riempiendo lo schermo con i “remoti collegati” e lasciando poco spazio a chi interviene, sperando, anche se ormai c’è da aspettarsi di tutto, che ciò non verrà consentito anche per partecipare alle commissioni.
Quindi stando comodamente a casa, al lavoro o in viaggio, basta collegarsi, con un telefono o un pc, dire presente e poi se si vuole, si può anche tranquillamente abbandonare la seduta, continuare a lavorare, a fare un pisolino, a mangiare, prendersi comodamente un caffè o a viaggiare, manca solo una collegamento dalla cucina, peccato, potremmo suggerimenti culinari in stile “Giusina in cucina”
Per completezza va detto che questo aumento è stato possibile grazie all’adeguamento delle indennità di funzione della Giunta, che precedentemente si è adeguata gli emolumenti, raddoppiandoseli.

Insomma tra consiglieri e giunta, più annessi e connessi, spendiamo circa 1,5 milioni di euro l’anno.
Signori, questo è il costo della democrazia (cit.)
Ad Maiora