Rinvio dell’obbligo di assicurazione anticatastrofale e la revisione del bonus elettrodomestici
inciampano alla Camera durante l’iter del decreto “Bollette”. Gli emendamenti, entrambi firmati da
FdI, sono stati dichiarati inammissibili in commissione Attività produttive.
Ma in entrambi i casi è stato presentato ricorso con l’obiettivo di farli riammettere.
La proposta di modifica del bonus, avanzata da Silvio Giovine, punta ad evitare il click day introducendo il meccanismo dello sconto in fattura, lo stesso utilizzato per il “Superbonus”.
Ad esprimere perplessità sulle procedure digitali era stata l’Aires, l’associazione dei retailer
elettrodomestici specializzati, che aveva chiesto di adottare una strategia alternativa per non
penalizzare la clientela dei negozi fisici.
Da qui l’ipotesi di introdurre un sistema simile a quello del bonus TV 2024, che permetteva di rottamare direttamente il vecchio apparecchio presso il punto vendita, con lo sconto applicato immediatamente sull’acquisto.
L’emendamento ha accolto le richieste, specificando che, per ottenere l’incentivo, l’acquisto debba avvenire con «il corrispondente smaltimento dell’elettrodomestico sostituito».
Sarà poi il venditore a recuperare lo sconto «mediante credito d’imposta fruibile esclusivamente in
compensazione».
Le novità del testo riguardano anche la classe. Per ottenere il bonus, la legge di Bilancio fissava come
soglia minima del nuovo elettrodomestico la lettera B. L’emendamento elimina il riferimento esplicito, limitandosi a precisare che il nuovo apparecchio dovrà essere più efficiente del vecchio e rinviando l’individuazione di una specifica classe energetica al decreto attuativo di Mimit e Mef.
Il provvedimento attuativo avrebbe dovuto essere emanato entro febbraio, ma ancora non ha visto la luce.
Per quanto riguarda l’obbligo di polizza anticalamità, il pressing di Fdi, operato con l’emendamento di Riccardo Zucconi che propone una proroga di sette mesi, interpreta le esigenze delle imprese, da tempo schierate per un rinvio della scadenza del 31 marzo.
L’iter del decreto “Bollette” si concluderà dopo, ma il partito della premier ha mostrato in questo modo la volontà di intervenire.
Qualcosa potrebbe emergere già nei prossimi giorni a livello governativo, in vista dell’incontro con imprese e assicurazioni che il Mimit ha convocato proprio lunedì, anche se l’auspicio degli artigiani
è che ad occuparsi della questione sia già il Cdm che dovrebbe tenersi domani.
Per Confesercenti «il termine ultimo per la sottoscrizione obbligatoria delle polizze assicurative anti-catastrofali è ancora fissato a lunedì 31 marzo. È assolutamente necessario rinviarlo per sbloccare la situazione di incertezza in cui si trovano in questo momento milioni di imprese».
A saltare per il momento è, infine, anche la proposta di modifica firmata dal presidente della commissione Finanze, Marco Osnato (Fdi), che salvava le auto aziendali prenotate nel 2024, ma in consegna nel 2025, dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit.
