Quando ormai sembrava scontata la candidatura dell’attuale sindaco di Caltanissetta, come candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia, arriva il comunicato che toglie questa “certezza”, mettendo in discussione anche la stessa leadership dell’on. Michele Mancuso nel territorio, avendo alla fine prevalso la linea del sindaco di Serradifalco, figlio della neo assessore regionale alla Sanità Faraoni, che da sempre ha indicato nel collega di Niscemi, Massimiliano Conti, come candidato del centrodestra.
E dire che lo stesso on.Mancuso, parlando della candidatura del Sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, la dava ormai per “certa e irrinunciabile” e che adesso invece questa certezza sembra non esserci più, sempre che non voglia correre da solo.
In consiglio comunale la coalizione che appoggia la candidatura di Conti ha tra Fratelli d’Italia e Noi moderati 7 consiglieri, contro gli 8 di Forza Italia e Azzurri per Caltanissetta.
Il sindaco di Niscemi sarà sostenuto dalla Lega, da Fratelli d’Italia, dalla Nuova Democrazia Cristiana e da Noi Moderati.
Chiara spaccatura nel centrodestra, Forza Italia si ritrova da sola, e qualche segnale era già arrivato, segnale che lasciava intendere che non si era disposti ad accettare candidature imposte.
A complicare il tutto si è aggiunta una nuova lista “Civici per il nostro territorio”, messa in campo dai Sindaci di Marianopoli, Santa Caterina, Sutera, Bompensiere, Acquaviva, Milena e Resuttano, che, come portavoce, hanno designato il Sindaco di Marianopoli, Salvatore Noto
Questo gruppo di Sindaci, che ricadono nella zona del Vallone, due sono vicini al centrosinistra e cinque vicini al centrodestra.
Nel loro comunicato di ieri, parlano di “pari dignità di tutti i territori della Provincia”, e dichiarano che “sarà imprescindibile garantire una rappresentanza politica a dei territori e a comunità che rischiano di rimanere escluse a causa di una legge elettorale troppo penalizzante per i Comuni medio piccoli”.
C’è chi, dietro questa presa di posizione del centrodestra provinciale legge una “sconfitta” dell’on. Mancuso, che teme adesso di perdere la leadership per una sua prossima candidatura alle regionali, considerato che il Sindaco di Serradifalco sembrerebbe proiettato a candidarsi anche lui, essendo ben visto e ben appoggiato a Palermo.
E dire che sia l’on.Mancuso che il sindaco Tesauro hanno da sempre parlato di solidi rapporti e legami con il presidente Schifani, che avrebbero consentito la risoluzione delle tante problematiche locali, ma che ad oggi, nomina del presidente del Consorzio Universitario, in primis, non si son visti, come anche il discorso Ospedale Universitario, o Policlinico che dir si voglia, dato per certo che si facesse a Caltanissetta, ma che adesso non se ne parla più.
Nel centrosinistra orami è certa la candidatura del Sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano, anche se gli è stato rimproverato, proprio dall’on. Mancuso di puntare a distaccarsi dalla provincia di Caltanissetta, mentre si candida per governarla.
Resta da chiedersi e da vedere come si comporteranno i sindaci della lista “Civici per il nostro territorio”, potrebbero essere l’ago della bilancia ?
Tutta questa nuova situazione, scombussola i piani e forse i sogni di chi pensava che ormai era scontato il tutto, come anche l’essere “il capo” indiscusso del centrodestra in provincia e che con l’elezione del suo candidato avrebbe maggiormente rafforzato il suo “potere”.
Ma nella vita, come anche in politica, mai dar nulla per assodato o conquistato, basta un nulla per cambiare il presente e soprattutto il futuro. Ad Maiora
