La scorsa settimana l’assemblea dei sindaci di Enna, ha deliberato la proposta di delibera con le tariffe idriche dei prossimi anni trovando l’unanimità per una riduzione del 5% per il
2025, del 7,1% per il 2026 e del 9,1% per il 2027 rispetto alle tariffe vigenti nel 2023, unico timore è che che l’Arera non le approvi per evitare uno squilibrio economico.
Rimane comunque vada la volontà dei sindaci di provare a ridurle, anche se a rischio sarebbero gli investimenti per interventi ritenuti necessari sulle condotte idriche di Barrafranca, il Comune messo peggio, anche se come suggerito da qualche sindaco potrebbero essere realizzati trovando finanziamenti esterni. C’è infine la convinzione dell’Ati che l’Arera approverà aprendo così la strada verso l’aggiornamento tariffario previsto per il prossimo dicembre, consentendo così a gennaio di essere nelle condizioni di applicare la nuova tariffa.
Ad Agrigento Aica. gestore pubblico, rischia il tracollo finanziario e Palumbo, sindaco di Favara, che sollecita pagamento di quote che tanti Comuni non pagano, come anche l’appello affinché si mettano da parte gli interessi politici e di parte e guardino all’obiettivo di tutelare la gestione pubblica della risorsa idrica. Palumbo non si tira indietro nel sostenere che grossi gruppi di potere economico vogliono sempre mettere le mani sul business acqua.
Il sindaco favarese, come hanno fatto in questi mesi alcuni suoi colleghi che sono in regola con le proprie quote di soci della società consortile, invita tutti ad un momento di responsabilità.
Il paradosso è che la società avanza crediti dai Comuni per oltre 8 milioni di euro, il 15 per cento
delle fatture insolute è rappresentato dai cittadini con utenze attive, mentre la quasi totalità è degli enti pubblici, quindi dei Comuni, e del consorzio del Voltano.
Per il sindaco di Favara occorre fare di tutto per tutelare la gestione pubblica della risorsa idrica: «Se poi c’è chi spera che i grandi gruppi di potere economico tornino a mettere le mani sull’acqua – conclude – abbia almeno il coraggio di dirlo apertamente».
A Caltanissetta con le Deliberazione n. 1 del 29/1/202 si è riunita approvando il “Programma degli interventi e Piano delle Opere Strategiche, l’aggiornamento al piano economico finanziario,
recante il vincolo ai ricavi del gestore e la documentazione istruttoria elaborata ai fini della definizione della misura tariffaria denominata:” Predisposizione tariffaria 2024-2029″, come da delibera sotto allegata.
Di conseguenza le nuove tariffe 2025 sono simili a quelle del 2024, come si evince dagli allegati.
Tariffe 2025
Tariffe 2024
