Quando c’è odor di rumors si alza in volo e torna il Pettirosso Nisseno 4.0
Partiamo dalla notizia di ieri, quando il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, dirigente regionale di Fratelli d’Italia, con una sua una nota dichiarava di ritenersi soddisfatto, dando quindi per certo, che a Caltanissetta i fratelli meloniani voteranno per le provinciali sindaco Conti e non Tesauro, voluto fortemente e esclusivamente dall’on. Mancuso.
Giorni prima però gli esponenti nisseni di FdI avevano comunicato di non condividere la linea regionale e dissociandosene .avrebbero votato per il loro sindaco, Tesauro.
A Palazzo del Carmine, nelle scorse elezioni, per FdI furono eletti Gianluca Bruzzaniti, Salvatore Petrantoni detto Toti, Alessandra Longo, Cristian Michele Genovese.
Successivamente, alle dimissioni di Petrantoni da consigliere, essendo stato nominato assessore, al suo posto sarebbe dovuto subentrare il primo dei non eletti, Vincenzo Lo Muto, ma essendo stato nominato anche lui assessore, subentrò alla fine Martina Gioia Millaci.
Sono quattro quindi i voti utili e “contesi”, ricordiamo che possono votare infatti solo i consiglieri.
Il partito pero a livello regionale , come detto, ha scelto il sindaco di Niscemi Conti, quindi a Caltanissetta scegliendo Tesauro andrebbero contro la decisione del loro stesso partito, vedremo come andrà a finire.
Per i consiglieri di FdI non cambierebbe nulla, ma per i due assessori meloniani potrebbe nascere qualche problema, anche se ieri l’ass. Petrantoni ha ribadito pieno convincimento nel sostenere Tesauro, essendo il “mio sindaco”.
Ma non solo solo le elezioni provinciali a far circolare alcune voci.
Non ci si deve dimenticare che a giugno molto probabilmente l’amministrazione comunale dovrà adeguarsi a quanto stabilito all’ARS, ciò la presenza di non meno del 40% di donne in giunta.
Oggi sono solo due e quindi due uomini dovrebbero essere sostituiti.
Questo “pericolo”, potrebbe essere uno dei motivi che convincono ancor di più i due assessore di FdI a dichiararsi pro Tesauro?
Pericolo che correrebbero anche gli assessori della giunta Tesauro che invece nulla dicono per le provinciali, e che al momento sembrano allineati alle decisioni regionali.
Il sindaco Tesauro, o meglio l’on. Mancuso, aveva “graziato” tre candidati consiglieri che, pur bocciati dai cittadini, non avevano ottenuto neanche un seggio, ma che in virtù di un “accordo preelettorale” che prevedeva il loro ingresso in giunta, qualora però avessero raggiunto la soglia del 5%, soglia che pur non superata vide diventare assessori Aiello, Candura e Falcone.
Due assessori, tolta la Candura, di cui diremo, più i due di Noi Moderati, Olivo e Pasqualino, fanno parte di partiti che a livello regionale hanno scelto Conti e quindi adesso se non si dovessero “smarcare”, potrebbero rischiare la poltrona.
Il Pettirosso, alzatosi immediatamente in volo su Palazzo del Carmine, ha sentito voci che non danno per scontato il fatto che neanche qualche donna sia al sicuro, nonostante ne manchino due, ma “Caltanissetta è la città delle donne” e di conseguenza non sarà difficile trovarne più all’altezza.
Al sicuro pare sia è la blindatissima Candura, che mai nessuno si sognerebbe di scalzare, anche perchè in questi mesi pare si stia avvicinando a Mancuso e Schifani.
A rischio potrebbe trovarsi invece la Falcone, essendo della D.C di Totò Cuffaro, che pare abbia spinto più di altri per Conti e non per Tesauro, allungando l’occhio verso il sud della provincia.
Anche Noi Moderati punta come detto su Conti, ma da quanto sentito dal Pettirosso, voci lasciano intendere la scelta sia dettata anche da un sassolino che Massimo dell’Utri si voleva togliere da tempo, non avendo ben digerito che dopo la vittoria alle comunali, gli siano stati riconosciuti solo due assessorati e nel vedere nominare assessori che come detto non avevano superato la soglia di sbarramento.
C’è poi il mistero Orgoglio Nisseno che, come è noto, si è avvicinato a Grande Sicilia e qualche voce da come probabile l’ingresso in giunta di Toto Licata, che porterebbe anche due consiglieri.
Sull’avvicinamento di Orgoglio Nisseno a Grande Sicilia, ad onore del vero, giorni fa avevamo sentito il consigliere Cancelleri che nel confermarci l’avvicinamento alla nuova formazione politica, Grande Sicilia, ci ribadiva anche che nulla sarebbe cambiato a livello comunale, opposizione erano e opposizione sarebbero rimasti… ma in politica tutto può cambiare.
A rischiare, da quello che apprende il Pettirosso, sarebbe anche Oscar Aiello ,Lega, nonostante sia stato sempre in prima fila durante la crisi idrica e ogni qual volta sia successo qualcosa inerente al suo assessorato. Ma fa parte anche lui di chi, a livello regionale sostiene Conti e non Tesauro. Ma a questo va aggiunto che probabilmente non sono stati ben graditi alcuni battibecchi con consiglieri di opposizione come anche con diversi cittadini.
Alcune sostituzioni di assessori, Lega, Dc, Noi Moderati, FdI, qualora avvenissero, non sarebbero certamente legate alla questione voto per le provinciali, come detto gli assessori non votano, ma principalmente a una questione di lealtà e fiducia, insomma e come se Tesauro dicesse loro “vi faccio accomodare nel mio salotto e poi mi fate votare contro.”...e chi diamine, direbbe lui”.
La tensione e il nervosismo in giunta è palpabile, dimostrazione ne è stata la reazione del sindaco Tesauro ala fine dell’ultimo consiglio comunale, scontro con l’opposizione e in modo particolare con la consigliera Petitto, come anche qualche comunicato un tantino “oltre il dovuto”
Dal Pettirosso per il momento è tutto. Ad Maiora
