E messo in tasca il risultato, parte la caccia agli “infedeli” o meglio dire al via della la resa dei conti, sarà il momento di sedersi attorno a un tavolo e analizzare quanto successo?
Chiuse le urne è tempo di bilanci a Palazzo e in qualche segreteria.
Tutti o quasi presenti e festanti nel congratularsi con il il vincitore, anche Fratelli
d’Italia, che a livello regionale appoggiava il sindaco di Niscemi Conti, arrivato secondo.
Il lungo abbraccio tra Walter Tesauro e Gianluca Bruzzaniti dice tanto.
Come anche le foto all’interno degli uffici della Provincia e dell’assessore Petrantoni, sempre di Fratelli d’Italia, in prima fila dopo che Tesauro pare lo abbia invitato ad aggiungersi al gruppo.
Questo perché i Fratelli d’Italia nisseni, con una forma poco chiara, avevano lasciato intuire che avrebbe sostenuto il loro sindaco Tesauro, nonostante il “richiamo all’ordine” del sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, dirigente regionale del partito, che giorni prima aveva precisato che il partito appoggiava Conti e dichiarava di essere certo che ciò avvenisse anche a Caltanissetta, ma così poi non è stato, dovranno chiarirsi anche tra di loro.
A Tesauro quei voti come gli ultimi arrivati, quelli di Orgoglio Nisseno, sono risultati utili per essere eletto.
Abbracci e baci quindi, qualcuno pare abbia anche lasciatosi prendere dall’emozione con qualche lacrima, facendo finta essere acqua piovana.
Anche i consiglieri di Noi Moderati hanno dimostrato fedeltà al sindaco della propria città, nonostante, anche in questo caso, a livello regionale l’indirizzo dato era di votare Conti.
Il Centrosinistra si lecca ancora le ferite di un’unione arrivata troppo tardi, ferite, come quella del ballottaggio che tornano a bruciare, vedremo adesso come reagiranno anche loro, dovendo prendere coscienza che a Palazzo del Carmine, l’opposizione ha perso due consiglieri, cosa che non può certamente passare inosservata.
Già il consigliere Gambino si è espresso contro la scelta di Orgoglio Nisseno e dei due consiglieri, si aspetta adesso la reazione della consigliera Petitto e degli altri componenti, sempre che qualche altro non faccia il salto della quaglia.
Per la Petitto e Comparato l’amara soddisfazione di essere stati eletti come consiglieri provinciali, per loro è stato facile ottenere consensi nelle cinque fasce di preferenza.
Nella zona del Vallone, “feudo”, forse una volta dell’on. Mancuso, i consensi si sono divisi tra Eugenia Costanza, moglie di Gero Valenza della Nuova Dc di Totò Cuffaro e Jessica Valenza, candidata del sindaco di Mussomeli., Giuseppe Catania.
E’ andata bene la nuova proposta avanzata dai “Civici per il nostro territorio”, formata dai
cinque sindaci del Vallone, che hanno ottenuto l’elezione di Rosario Carapezza, sindaco di Resuttano.
“Il successo di Walter Tesauro, eletto Presidente del Libero Consorzio di Caltanissetta con oltre il 35% dei consensi, è un traguardo che riempie di ritrovato orgoglio Forza Italia. Questo risultato, unito all’ottima performance della nostra lista, dimostra la qualità di un progetto
concreto, basato sulla competenza e sulla vicinanza al territorio”. Lo dice Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia, che ha commentato l’esito delle elezioni.
“Il merito – aggiunge Caruso- – va a una squadra eccezionale: dagli amministratori locali, che hanno lavorato senza sosta, al nostro deputato regionale Michele Mancuso, vero traino di questa campagna. Insieme, hanno saputo spiegare l’importanza di una scelta di qualità, orientata
allo sviluppo e all’ascolto delle esigenze di una comunità ampia e complessa come quella Nissena”.
Nel pomeriggio di ieri Tesauro è stato proclamato presidente.
Adesso bisognerà attendere qualche giorno e qualche riunione per la nomina dei cinque assessori e del vicepresidente, alla luce dell’accordo politico in atto al Comune di Caltanissetta e di quanto è uscito dalle urne.
Non si sono visti, o sarà sfuggito, alcuni consiglieri comunale e gli assessori non “allineati”.
Alcuni tempo fa avevano dichiarato di sostenere, anche se non con il voto, gli assessori non votavano, il sindaco della giunta di cui fanno parte, ma probabilmente per mantenere fede al “dettato” regionale ieri hanno preferito ripararsi dalla pioggia e dalla possibilità di beccarsi anche un raffreddore.
Noi moderati ad esempio, che siede in maggioranza con Forza Italia e in giunta, come anche la Lega e la Nuova DC di Cuffaro, questi ultimi due non hanno consiglieri, essendo stati “bocciati” alle scorse amministrative, rifermento a Aiello e alla Falcone, come anche la Candura, salvati tutti e tre e portati in giunta, in virtù di un accordo preelettorale, anche se non del tutto rispettato, saranno adesso passati ai raggi x, probabilmente tranne una, anche se a pochi giorni dalle elezioni il sindaco Tesauro aveva pronunciato delle belle parole nei confronti di tutti i suoi assessori, non escludendo nessuno.
Ma si sa che prima di un’elezione nessuno si mette contro nessuno, sperando sempre in un ripensamento, considerato che alla fine anche un singolo voto può risultare importante ai fini della vittoria finale.
Ma una volta messa al sicuro la vittoria, a mente serena e senza lo stress del voto, dovendo anche ricambiare l’appoggio a Orgoglio Nisseno, due voti in più, sarà obbligatorio fare delle scelte, sacrificando, si fa per dire, qualcuno, vuoi per la non dimostrata fedeltà o che magari per essere stato motivo di critiche sul proprio operato, verrà gentilmente, si fa sempre così, alla porta. Ad Maiora
Le foto sono prese da La Sicilia


Foto di copertina, nostra
