La puntata di ieri sera, condotta da Alessandro Silverio, ha messo a confronto l’ex vice ministro Giancarlo Cancelleri e il consigliere comunale Felice Dierna
Non si può certamente dire abbia annoiato, infatti l’articolo si sarebbe potuto intitolare anche “confronto Cancelleri-Dierna, oltre il dialogo… quando si rischia il Ring”.
Sul ring, o per meglio dire, nel dibattito, due persone che chi conosce entrambi sa che non sono di quelli che persone che se le mandano a dire, anche se questa volta forse se le son dette di tutti i colori, andando un tantino oltre la dialettica politica.
Il confronto è iniziato con la solita prassi, presentazione, saluti e sorrisi di circostanza, anche se già i sorrisi sembravano un po’ tirati.
Ma la quiete, si sa, precede sempre la tempesta.
E la tempesta, in questo caso, non si è fatta attendere, tutto è partito da un riferimento fatto verso chi non era presente, consigliera Petitto, riferimento che non è stato gradito, insomma il tipico lampo seguito poco dopo dal tuono.
Da lì in poi, come capita in natura, comincia a cadere la pioggia, che in alcuni casi diventa tempesta, come in questo caso.
Parole poco velate, accuse dirette e senza esclusione di colpi, al punto che il sempre calmo e pacato Silverio, chiede di abbassare i toni o chiude la trasmissione.
Al centro del ring, i due gladiatori continuavano, incuranti delle raccomandazioni del conduttore, a lanciarsi accuse reciproche, con parole come “Non sei credibile”, “Maleducato”, “Falso”.
La tempesta non si placa e i due ospiti, colpo dopo colpo, si son scambiati “complimenti” di ogni genere, dalla loro storia politica alla situazione attuale in città, sostenendo e difendendo, ovviamente, le proprie posizioni.
A dirla breve, non essendo i due di origini inglesi, come Silverio, che nonostante tutto ha mantenuto una calma inglese, hanno tirato fuori la tipica grinta sicula, arrivando, per rafforzare il discorso, anche ad usare la parola che etichetta che sei siculo…. “minchia”.
Complimenti ad entrambi per la grinta, non si sono risparmiati nulla, molte cose dette sono quelle che molti cittadini pensano e vorrebbero dire, e la stretta di mano finale è stato giusta, corretta ma più che altro un gesto puramente televisivo, bastava vedere i loro volti che mostravano la tensione e le fatiche del “combattimento”.
Suonata la campanella, con grosso sollievo per il conduttore, saranno andati via entrambi abbastanza diciamo “arrabbiati”, forse neanche loro pensavano di dirsene tante e in quel modo davanti le telecamere.
Peccato non aver visto il dopo, chissà se dopo la stretta di mano sono andati a cenare tutti e tre insieme….chissà.
Una cosa è certa, i cittadini oltre alle loro beghe politiche, vorrebbero assistere a fatti concreti che servano alla città, a noi francamente potrebbe anche poco interessare il rimpasto o chi amministra, a noi cittadini interessa che si esca fuori da questo stallo e da queste chiacchiere che sembrano frenare l’attività amministrativa.
Chi si è fatto eleggere si rimbocchi le maniche e cominci seriamente a lavorare, perchè la città non rinasce con spettacoli, promesse o incontri sul ring, ma con azioni precise e mirate.
Concludendo vi aspettate che chiudiamo l’articolo con “The Winner is”.
Ma questo lo lasciamo al vostro giudizio, noi aspettiamo di giudicare e dare la “vittoria” a chi produce fatti non parole, di queste ultime ne abbiamo sentite e ne continuiamo a sentire tante, contrariamente ai fatti che tardano ad arrivare e francamente siamo stanchi. Ad Maiora
