Riceviamo e pubblichiamo
Non c’è angolo della nostra città che non sia invaso dalle erbacce. Marciapiedi, aiuole, cortili, rotatorie: ovunque proliferano cespugli incolti e vegetazione selvaggia, veri e propri ricettacoli di insetti, zanzare, vespe, calabroni e altri fastidiosi ospiti estivi.
Siamo nel periodo in cui bisognerebbe intervenire con decisione. Se non si agisce subito, ci ritroveremo tra poche settimane a combattere con sciami di insetti che rovineranno il nostro meritato riposo estivo. È una situazione che si ripete ogni anno, ma nutrivamo la speranza che la nuova Amministrazione avrebbe affrontato il problema per tempo. Purtroppo, a oggi, gli interventi di bonifica si fanno ancora attendere.
Le mamme si lamentano: portare i bambini a passeggio o lasciarli giocare nei cortili è diventato difficile e insicuro. I cigli delle strade e dei marciapiedi sono sommersi da siepi e arbusti incolti, segno di un’abbandono che non può più essere tollerato.
Non basta pulire qualche rotatoria o sistemare un’aiuola: serve un piano d’azione deciso e capillare, che coinvolga tutta la città, prima che l’estate renda il problema ingestibile.
Mi chiedo: perché in molte città del Nord questo non accade? Perché là le strade sono ordinate e pulite, mentre qui la bonifica del verde sembra essere un optional?
Una città curata non è solo più bella: è più vivibile, più sicura e più attrattiva. Un’Amministrazione che investe nel decoro urbano guadagna in fiducia, credibilità e consenso.
Salvatore Giunta
Direzione Nazionale di Mezzogiorno Federato
