A stilare l’elenco è l’Istituto Tedesco di Qualità che ha pubblicato la ricerca “Ospedali di Eccellenza”: ecco quali sono i siciliani e le aree mediche in cui spiccano
Siamo abituati a leggere con maggiore frequenza notizie di malasanità, eppure le buone pratiche e le eccellenze non mancano in Sicilia.
Non è un caso infatti che nella top 100 dei migliori ospedali italiani ci siano anche tre aziende ospedaliere siciliane, che si piazzano nella prima metà della classifica.
A stilare l’elenco delle eccellenze sanitarie è l’Istituto Tedesco di Qualità (ITQF), che per il secondo anno consecutivo ha pubblicato la ricerca “Ospedali di Eccellenza”, studio commissionato dall’ITQF e condotto in Germania dall’Istituto di ricerca indipendente con sede a Monaco di Baviera.
I tre ospedali siciliani “premiati” sono il Policlinico Sant’Elia di Caltanissetta, alla 23esima posizione, che guadagna il giudizio di “eccellente” per il trattamento medico valutato e “ottimo” nei servizi al paziente, standard di igiene e qualità.
Gli altri due ospedali sono palermitani: l’ospedale Civico, 26esima posizione, che ottiene due giudizi “eccellenti” per reputazione e trattamento medico.
Al 39° posto il Buccheri La Ferla, che è valutato come “eccellente” nella reputazione e “buono” come trattamento medico.
La ricerca, basata su dati secondari disponibili pubblicamente nel Piano Nazionale Esiti di circa 1300 ospedali pubblici e privati convenzionati, e su dati primari raccolti tramite un questionario fatto ad hoc per valutare al meglio ciascuna struttura.
Come si legge nella ricerca: «Non è una vera classifica, ma un database per scegliere in cui l’Istituto Tedesco di Qualità ha messo insieme diversi parametri e li ha valutati in modo da fornirci le indicazioni necessarie. Per ognuna delle strutture possiamo così vedere la valutazione di aspetti importanti come l’igiene e l’accessibilità, possiamo vedere cosa pensano le persone che ci sono andate.
Sapere quali sono i centri attorno a noi che possono darci una mano in maniera adeguata è di grande utilità: saremo noi a scegliere dove andare ma possiamo così farlo avendo in mano delle valutazioni. Ed è tanto».
Quest’anno l’indagine prende in esame 10 discipline mediche, tra cui cardiologia, ginecologia, gastroenterologia, urologia, neurochirurgia, diabete, otorinolaringoiatria e ortopedia per anca, ginocchio e spalla.
Tra le aree mediche esaminate, l’ospedale Civico ottiene buoni risultati soprattutto in Cardiologia (valutata eccellente per reputazione e trattamento medico); gastroenterologia (eccellente per trattamento medico, igiene , qualità e ricerca); Urologia e Ginecologia (giudizio eccellente in reputazione e trattamento medico).
Il Buccheri La Ferla è invece inserito nella classifica delle eccellenze per la Cardiologia (eccellente in reputazione, igiene, qualità e ricerca); Urologia (eccellente in trattamento medico, servizi al paziente, igiene e qualità) e Ginecologia, disciplina che ottiene l’eccellenza in tutti gli indicatori.
Oltre alla guida generale con la top100 delle eccellenze sanitarie, la ricerca stila anche l’elenco delle 100 migliori strutture per ciascuna disciplina medica. In questo caso, sono citati anche altri ospedali siciliani.
Vi facciamo qualche esempio. Per la Cardiologia sono 6 le aziende ospedaliere siciliane selezionate: oltre a Civico e Buccheri La Ferla, ci sono altri tre palermitani: l’Ismett, il Maria Eleonora Hospital e il Policlinico “Paolo Giaccone”. E l’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa.
Per l’area medica di Ginecologia, oltre a Civico e Buccheri La Ferla di Palermo, ci sono anche l’Humanitas Istituto Clinico catanese e l’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa.
Per conoscere le singole guide per area medica e regione potete consultare il database online sul sito dell’ITQF.
Fonte Balarm
