Cosa cambia per gli oltre 500mila studenti chiamati a sostenere gli esami
Tg La 7 di Daniela Comirato
Comincia per oltre 500mila studenti la settimana più dura, quella che porterà all’esame di Stato che comincerà mercoledì 18 giugno. L’impianto rimane lo stesso dello scorso anno, ovvero due prove scritte e una terza solo per gli indirizzi che lo prevedono. Colloquio orale multidisciplinare e commissione formata da membri esterni ed interni. Qualcosa cambia, in particolare sull’ammissione agli esami di Stato, che dal prossimo anno ritorneranno a definirsi “esami di maturità”.
Cosa cambia nel procedimento di ammissione
Le novità rispetto allo scorso anno sono cinque.
– Prima di tutto la maggiore attenzione al voto in condotta. Lo studente che ha un voto inferire al sei non potrà sostenere l’esame finale, mentre chi ha raggiunto la sufficienza dovrà preparare una tesina sui temi di cittadinanza attiva e solidale da portare e da discutere all’orale.
– Gli ammessi all’esame devono essere in regola con il completamento dei Pcto, ovvero i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, l’ex alternanza scuola-lavoro. Le ore minime previste nel triennio sono 90 per i liceali, 150 per chi frequenta un istituto tecnico, 210 per i professionali
– Terzo requisito obbligatorio per effettuare l’esame e la partecipazione ai test Invalsi svolti nello scorso mese di marzo per valutare le competenze in italiano, matematica e inglese.
– La commissione al colloquio orale deve tenere conto dell’andamento scolastico dello studente, il suo intero curriculum. Il documento racconta il percorso scolastico e contiene le certificazioni e le attività extrascolastiche
– La commissione dovrà verificare le competenze di educazione civica. Le nuove linee guida hanno ridefinito l’insegnamento della materia. 33 ore annuali trasversali, cioè distribuite tra le altre materie, sono state fortemente volute dal ministro Giuseppe Valditara che le ha emanate all’inizio dell’anno scolastico nonostante il parere negativo (ma non vincolante) del Cspi (Consiglio Superiore dell’Istruzione) e di alcuni sindacati.
Si è aperto il toto-tracce
Un classico da “prima degli esami” è la ricerca spasmodica alle tracce della prima prova, il testo d’italiano. Suggerimenti ed ipotesi impazzano sui social, e adesso ci sono anche i suggerimenti dell’Intelligenza Artificiale.
– Per l’analisi del testo, tra gli autori si evidenziano Gabriele D’Annunzio, Italo Svevo e Calvino, e Pier Paolo Pasolini. Da considerare gli anniversari. Quest’anno cadono i 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri, compie 100 anni la raccolta più importante di Eugenio Montale “Ossi di Seppia”. E ancora, quest’anno cadono i 100 anni del discorso di Benito Mussolini alla Camera e il 75° anniversario della dichiarazione Schuman, che pose le basi del processo di unificazione europea.
Mentre per la prova di attualità in primo piano la morte di Papa Francesco, i temi della violenza di genere e dell’intelligenza artificiale la rivoluzione operata dall’intelligenza artificiale
