Chiude i battenti la tre giorni dedicata al percorso di Montagnaterapia tenutasi tra la tenuta Sant’Angela Merici a Caltanissetta, sede della cooperativa sociale ConSenso, e Piano Battaglia, nelle Madonie.
I primi due giorni, venerdì 13 e sabato 14, sono stati dedicati alla teoria, la terza giornata ha visto l’esperienza sul campo.
Molti gli argomenti trattati che hanno spaziato dalla storia di Montagnaterapia alle competenze sui fondamenti della stessa passando per la progettazione. Ancora, dai lavori di gruppo al conoscere il Club alpino italiano, ai lavori di gruppo, a mente e natura e, infine, autismo e Montagnaterapia.
Relatori Roberta Sabbion (presidente SIMonT), Paolo Piergentili (segretario SIMonT), Francesco Lo Cascio del Cai di Palermo, Alessandra Sardo (psicologa), Gaetano Terlizzi (pedagogista e analista del comportamento). Ha partecipato (in video) anche il padre fondatore della Montagnaterapia Giulio Scoppola.
La terza giornata, quella di domenica 15, è stata dedicata all’epserienza pratica di attività all’aperto.
Sono stati 18 gli iscritti al corso che per la prima volta si è tenuto in Sicilia grazie al referente dell’area Sicilia (che comprende Sicilia e Calabria) Giovanni Di Lorenzo. Hanno partecipato anche alcuni dei ragazzi con autismo della ConSenso con le loro famiglie, accompagnati degli operaori della cooperativa sociale.
L’iniziativa ha visto anche la collaborazione del Comune di Petralia grazie al progetto ‘Zaino in spalla’, referente del quale è Gaetano Terlizzi e finanziato da Nadara. Alla giornata il sindaco della cittadina madonita Pietro Polito, l’assessore Salvatore Tedesco, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Dino, il commissario del parco delle Madonie Salvatore Caltagirone (Madonie geopark) che ha sposato l’iniziativa insieme al Cai-sottosezione Madonie di Petralia Sottana.
Ad accompagnare i corsisti e gli utenti della cooperativa sociale ConSenso il direttore didattico del Cea ‘Il Grifone’, Antonio Mirabella.
Un’esperienza che ha riscosso il plauso di tutti i partecipanti che hanno definito il percorso “un’esperienza di crescita, un approccio all’aspetto terapeutico, riabilitativo e/o socio-educativo che ha rafforzato e allargato il concetto di lavoro in èquipe attraverso il quale raggiungere gli obiettivi prefissati”.
Il percorso formativo, rivolto a medici, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, oss, assistenti sociali, patrocinato anche dalla testata giornalistica scientifica nazionale on line “Quotidiano Benessere”, ha previsto, anche, l’attribuzione di 20 crediti ECM oltre che il rilascio di un attestato di partecipazione.

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