Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Il coraggio del confronto: Quando la critica diventa denigrazione
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Caltanissetta > Il coraggio del confronto: Quando la critica diventa denigrazione
CaltanissettaCronacaRiflessioni

Il coraggio del confronto: Quando la critica diventa denigrazione

Last updated: 02/07/2025 14:23
By Sergio Cirlinci 140 Views 4 Min Read
Share
SHARE

Nel panorama odierno, come anche sui social, sempre più spesso assistiamo a un fenomeno preoccupante: la denigrazione di persone e testate giornalistiche basata unicamente sulla non condivisione di idee o linee editoriali.

Sembra che, nell’era della comunicazione immediata, sia diventato più facile attaccare alle spalle piuttosto che confrontarsi, seminando sospetto e diffidenza anziché promuovere il dibattito costruttivo.

Un aspetto particolarmente insidioso di questa tendenza è l’ossessione per i guadagni di chi si dedica, con tempo, denaro e passione, all’attività giornalistica.

Si insinua che dietro ogni sforzo ci sia un mero interesse economico, spesso contrapponendolo, in maniera velata o esplicita, a chi invece “lucra diversamente”.

Questa retorica è non solo fuorviante, ma anche profondamente ingiusta e offensiva.

Essere attivi sui social o fare giornalismo a livello locale e soprattutto libero e indipendente, richiede investimenti significativi, non tanto in termini economici, ma sotto l’aspetto prettamente umano, avendo la forza e il coraggio, per qualcuno inoscienza, di dire cose da molti non graditi, con annesse e connesse conseguenze, che nella migliore delle ipotesi si materializzano in puerili tentativi di imbavagliamento, vedasi segnalazioni continue e tentativi vari per limitararne l’attività.

Le redazioni e i giornalisti, i collaboratori di tutte le testate, anche quelle poco gradite, dedicano ore e impegno alla ricerca di notizie, alla verifica delle fonti e alla produzione di contenuti, ed è naturale che il loro lavoro venga retribuito, anche se magari non è commisurato all’impegno e ai rischi profusi.

Additare i guadagni come prova di malafede è un tentativo meschino di screditare l’impegno altrui.

Ciò che emerge da questo comportamento è una chiara mancanza di coraggio ed onestà intellettuale.

Invece di affrontare le argomentazioni e le posizioni altrui con solide contro argomentazioni, si preferisce la via più facile dell’attacco personale o della delegittimazione economica.

È un atteggiamento che rivela una profonda insicurezza e, forse, la consapevolezza di non avere le basi per sostenere un confronto aperto.

Questa testata, come molte altre realtà giornalistiche che credono nel valore del dibattito, ha sempre aperto le sue porte anche a chi la critica, esprime critiche in generale o ha visioni diverse.

Il confronto, purché basato su fatti e argomentazioni concrete, è linfa vitale per la crescita e per una comprensione più approfondita delle questioni, nonché per la democrazia.

Le critiche costruttive sono qui benvenute e stimolano il miglioramento continuo.

Tuttavia, troppo spesso si assiste a un coraggio dimostrato solo alle spalle, celato dietro l’anonimato dei social media o nelle chiacchiere da bar.

Si diffondono voci, si lanciano accuse infondate, convinti, in maniera del tutto ingenua e miope, che queste azioni rimangano impunite o sconosciute.

Ma in un mondo sempre più connesso, è difficile che la verità prima o poi non emerga.

È tempo di smettere di denigrare e iniziare a dialogare.

Chiunque ha delle, delle critiche, delle visioni diverse, sappia che il confronto è l’unica strada onesta e produttiva.

La porta nostra porta è sempre stata e sempre sarà aperta: sta a voi decidere se avere il coraggio di attraversarla o continuare a nascondervi nell’ombra della denigrazione.

I nostri recapiti li conoscete, nel caso scriveteci a redazionazio@caltanissetta401.it e daremo spazio anche a voi. Ad Maiora

Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o

You Might Also Like

Caltanissetta: Scintille nel consiglio comunale di ieri, 13 dicembre

Italia Nostra: Era già tutto previsto

Persona scomparsa – AIUTATECI A RITROVARLO

Il silenzio che avanza: Un appello alla consapevolezza sui diritti fondamentali e a informarsi bene

“Sgarbi caduto fuori dal mondo”, di Leandro Janni

TAGGED:CaltanissettaCronacaRiflessione
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?