Sonmo tornati all’ARS i finanzieri che adesso puntano più alto
Molti sono rimasti sorpresi nel rivedere gli uomini della Guardia di Finanza dopo il terremoto provovato a Palazzo dei Normanni, ma non si tratta delle stessa inchiesta, questa volta esibiscono un ordine della procura di acquisire gli atti del “maxi emendamento” fatto nell’agosto 2024, quello in cui furono decisi tanti finanziamenti a pioggia per i deputati della maggioranza.
Ciò dimostra che l’inchiesta non si ferma soltanto a quanto già noto, ma si allarga e punta l’attenzione a tutti quei nomi che al momento nelle intercettazioni sono coperti da omissis.
Il maxi-emendamento del 2024 in Sicilia, noto anche come “finanziamenti a pioggia”, riguardava l’assegnazione di fondi regionali a vari enti e associazioni.
Si trattò di stanziamenti destinati a progetti e interventi specifici, con l’obiettivo di sostenere diverse realtà territoriali, tra cui comuni, associazioni culturali, sportive, di volontariato e di protezione civile.
L’importo totale di questo maxi-emendamento ammontava a 16,7 milioni di euro.
È importante sottolineare che questo maxi-emendamento rappresentò un’importante occasione per i comuni e le associazioni del territorio per realizzare progetti di sviluppo e miglioramento delle proprie realtà.
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