Un ruolo per una cantante lirica al concerto di Natale e catering affidato a una conoscente
Gli accordi di De Capitani con una catena di moda: “Ti ho fatto avere dieci vestiti all’anno”
Le intercettazioni della Guardia di finanza depositate dalla procura di Palermo raccontano un
malcostume diffuso della politica siciliana: quello dell’amichettismo.
Al livello più alto. Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno aveva incaricato ad esempio la solerte portavoce Sabrina De Capitani di inserire “Donna 50” nell’organizzazione di alcuni eventi che dovevano essere promossi dalla Fondazione Federico II, «con particolare riferimento al servizio
di catering — annotano gli investigatori del nucleo di polizia economico finanziaria — in particolare
vengono citati il concerto di Natale previsto per il 15 dicembre 2024 presso il Palazzo reale e la mostra di Picasso».
Il 19 novembre 2024, Galvagno convocò invece Marianna Amato per chiederle di organizzare nuovamente dei concerti nei Giardini reali e la sollecitò a coinvolgere “Donna 52”, «cantante lirica sua amica», scrive la Finanza.
Il nome di “Donna 52” aveva già fatto capolino nelle intercettazioni: «L’inserimento di questa amica — chiariscono gli investigatori — era fallito in precedenza per un’incomprensione con “Uomo
22”». Era stato lo stesso Galvagno a farselo scappare parlando con Sabrina De Capitani.
In un’altra intercettazione era ancora De Capitani a spiegare il metodo Galvagno: «Gli imprenditori più importanti vanno da lui, tutti hanno bisogno di qualcosa…Gaetano conosce solo la gente più ricca di Sicilia… tutti vanno lì a rompere il cazzo e lui ovviamente chiede in cambio posti di lavoro».
Sabrina De Capitani chiese e ottenne invece da una nota maison milanese dieci abiti gratis all’anno per Galvagno, con la promessa di una citazione in un articolo «sull’eleganza del presidente». Dice De Capitani: «Bel colpo». Galvagno commenta: «Minchia, qualche 5000 euro abbiamo risparmiato, sei bravissima».
L’amichettismo era soprattutto nell’assegnazione dei finanziamenti per il Comune dov’è nato il presidente dell’Ars.
La Finanza mette in risalto una conversazione fra il segretario di Galvagno, Giuseppe Cinquemani,
e una componente dello staff, Marzia Curcurù. La donna riferisce che il presidente ha dato l’ok per «un altro contributo di 5.000 euro alla Pro Loco di Paternò», scrivono gli investigatori. Cinquemani chiede notizie, «perché non ricorda di avere messo in evidenza la richiesta». Curcurù risponde: «Quelli di Paternò te li metto in evidenza io ormai…la calligrafia è la sua». Ovvero, quella di Galvagno, che aveva creato all’interno dello staff una corsia preferenziale per il suo paese.
Stessa cosa faceva il segretario Cinquemani (pure lui indagato) orientando tanti soldi pubblici verso il suo paese di origine, San Cono, nel Messinese:
«Ho candidato il sindaco e abbiamo vinto… ho con me cinque consiglieri su sette di maggioranza… anzi sei su sette perché uno è nascosto, in questo momento è in Forza Italia.
E io sto facendo arrivare soldi per sistemare il paese, il sindaco è un commercialista, è inesperiente. Allora, io ci sono alle spalle».
Il potente segretario, quello di cui Sabrina De Capitani diceva: «Gaetano è sempre molto accorto a dire le cose, non le dice mai lui, ma le fa dire al segretario».
Un giorno, una tale Manuela Morandi, che la Finanza definisce “amica di Manlio Messina” ringraziò Cinquemani «per il patrocinio che riceverà e per il quale Messina si era interessato in prima persona».
Disse la donna: «Sono contenta che Manlio mi ha dato manforte… mi ha detto, io ho dato l’appoggio per il massimo. Cosa si intende ? — chiedeva — quello dell’altra volta?». Cinquemani rassicurò: «Cercheremo di fare qualcosa di più, ne parlo con Gae…potremmo arrivare a 8000». La donna insisteva: «Non ce la fai ad aiutarmi fino a diecimila?».
Così venivano decisi i finanziamenti nella stagione dell’amichettismo.
Messina spunta pure come sponsor di un altro finanziamento, sollecitato dal sindaco di
Balestrate per l’associazione Evola: «L’anno scorso abbiamo dato duemila euro — diceva Cinquemani — quest’anno mi chiede cinque». Commento di Curcurù: «Lo immaginavo, è cambiato lo sponsor rispetto all’anno scorso».
Da laRepubblicaPalermo di Salvo Palazzolo

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