Il sisma si è verificato a una profondità di circa 21 km. Allerta tsunami in Russia, Giappone, Guam, Hawaii, Alaska, Cina, Messico e Ecuador. Si tratta, secondo gli esperti, di uno dei terremoti più forti degli ultimi decenni nell’area del Pacifico.
Alle 1,24 ora italiana, al largo della Kamtchaka in Russia, si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 8.8. L’epicentro del sisma è stato localizzato a circa 119 chilometri a est di Petropavlovsk a una profondità di 20,7 chilometri.
A seguito del sisma, che ha provocato diversi feriti in Russia, è stata diramata un’allerta tsunami, in Russia, Giappone, Guam, Hawaii e Alaska, oltre che in Cina, Ecuador, Messico e altro Paesi sudamericani.
La centrale nucleare di Fukushima, colpita dallo tsunami del 2011, è stata immediatamente evacuata, oltre a circa due milioni di persone in tutto il resto del Giappone. Nel distretto di Elizovsky, in Kamchatka, sono state registrate dalle autorità locali onde di 3-4 metri, provocate dal terremoto.
A Shanghai oltre all’allerta tsunami anche un ciclone tropicale: 280mila evacuati
Shanghai è alle prese con una duplice emergenza: oltre all’allerta tsunami, anche un ciclone tropicale. Oltre 280mila persone sono state evacuate e centinaia di voli e traghetti sono stati sospesi.
Il ciclone Co-May ha toccato terra nelle prime ore del mattino nella città portuale di Zhoushan, nella provincia di Zhejiang. Poco dopo, è scattata un’allerta tsunami a seguito di un forte terremoto al largo dell’Estremo Oriente russo, facendo temere mareggiate più violente del previsto lungo la costa cinese.
Nonostante i venti del ciclone siano meno intensi rispetto a quelli di un tifone, le autorità della metropoli e delle città del delta del fiume Yangtze hanno attivato misure precauzionali rigorose per garantire la sicurezza della popolazione.
In Giappone evacuate 1,9 milioni di persone, attese onde alte fino a 3 metri
Oltre 1,9 milioni di persone sono state invitate a evacuare in Giappone. Circa 10.500 di queste si trovano a Hokkaido, dove i media locali hanno mostrato immagini di persone che si radunano su un tetto. Alcuni si sono riuniti anche in un osservatorio che domina la spiaggia a Chiba, a sud di Tokyo.
Le autorità continuano a esortare i residenti lungo la costa orientale del Giappone a evacuare verso zone più elevate.
Decine di onde sono state osservate lungo la costa pacifica giapponese. Gli avvisi di evacuazione ora coprono centinaia di chilometri lungo la costa pacifica — da Hokkaido, a nord, fino alla prefettura di Wakayama, a sud. L’Agenzia Meteorologica ha dichiarato che le onde di tsunami potrebbero raggiungere i 3 metri di altezza.
Russia, stato di emergenza nelle isole Curili, le prime immagini dello tsunami
Le autorità della regione di Sachalin, nell’estremo oriente russo, hanno dichiarato lo stato di emergenza nelle isole Curili settentrionali, dove le onde dello tsunami hanno danneggiato edifici e causato inondazioni: lo riporta l’AFP. Diramate intanto le prime immagini dell’onda anomala in Russia.
Allerta tsunami anche in Messico, previste onde alte fino a un metro
Allerta tsunami anche sulle coste del Messico. La Marina messicana ha dichiarato che onde alte da 30 centimetri a un metro sono attese sulla costa pacifica messicana dopo lo tsunami provocato dal terremoto di magnitudo 8,8 in Kamchatka. In un rapporto, il centro di allerta tsunami della Marina ha dichiarato che le onde inizieranno a raggiungere la costa settentrionale a Ensenada, vicino alla California, intorno alle 2.22 di mercoledì mattina, ora del Messico centrale, e continueranno a spostarsi verso sud lungo la costa pacifica fino a raggiungere lo stato del Chiapas intorno alle 7.15 del mattino, ora locale.
Trump: “Allerta tsunami in vigore per l’Alaska e la costa pacifica degli Stati Uniti”
“A causa di un violento terremoto nell’Oceano Pacifico, è in vigore un’allerta tsunami per chi vive alle Hawaii. Un’allerta tsunami è in vigore per l’Alaska e la costa pacifica degli Stati Uniti. Anche in Giappone è in avvicinamento. Visita www.tsunami.gov per le ultime informazioni. Resta al sicuro”. Lo ha scritto il presidente degli USA Donald Trump su X.
Onde di tsunami previste anche in alcune zone della Cina Orientale
Secondo l’Agence France Presse, sono stati diramati allarmi tsunami anche in Perù e nelle isole Galapagos, al largo dell’Ecuador, dove sono in corso alcune evacuazioni “preventive”. La costa occidentale del Sud America dista circa 13.000 km dal punto in cui si è verificato il sisma nella penisola russa di Kamchatka.
Più vicino all’epicentro, si prevede che onde di tsunami alte tra 30 centimetri e un metro colpiranno anche alcune zone della Cina orientale, hanno affermato le autorità
Secondo le autorità russe in Kamčatka non si registrano feriti gravi
Il forte terremoto che ha colpito la penisola della Kamčatka, nell’estremo oriente russo, ha causato danni in diverse aree vicino all’epicentro. Tra le strutture colpite, anche un asilo, mentre in una cittadina portuale le onde si sono spinte verso l’entroterra. Segnalate mareggiate con onde fino a quattro metri di altezza nella regione.
Le autorità locali, però, rassicurano: non si registrano feriti gravi. Secondo Oleg Melnikov, ministro regionale della sanità, alcune persone hanno riportato lievi ferite mentre fuggivano all’esterno, ma tutte sono in condizioni stabili.
Fonte fanpage di Davide Falcioni
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