Si riunisce il collegio dei probiviri, sentita anche l’assessora Amata. Pd e M5S: “Lasci se i pm chiederanno il processo”
L’indagine della procura si è chiusa, in attesa dei prossimi passaggi. Quella del partito, invece, si apre oggi.
Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno probabilmente proverà a convincere i probiviri di Fratelli d’Italia che la mossa dei magistrati di Palermo vada letta come un alleggerimento della sua posizione. «Registro con soddisfazione – ha detto infatti ieri, pochi minuti dopo la notifica del provvedimento che sono state escluse tutte le presunte indebite utilità che avrei percepito a titolo personale. Confido con l’integrale accesso agli atti di poter dissipare i dubbi e le perplessità di sorta sulla correttezza istituzionale del mio operato tra ciò che rimane come ipotesi di reato».
Ma al di là dei reati, oggi in via della Scrofa punteranno i riflettori verso i comportamenti. E a pesare, in questo caso, potrebbero essere anche le accuse di peculato sull’utilizzo dell’auto blu: «Mi riservo anche sulla contestazione del peculato – ha detto il presidente dell’Ars – di fornire tutti i chiarimenti necessari all’effettivo utilizzo previsto dal regolamento».
Di fronte ai probiviri, poi, si presenterà anche l’assessora regionale Elvira Amata, coinvolta in un altro filone d’inchiesta e già destinataria dell’avviso di conclusione delle indagini.
Di sicuro, dai vertici meloniani filtra irritazione. Anche sulle ultime dichiarazioni del presidente dell’Ars che in ambienti Fdi vengono giudicate “discutibili”: ci sarebbe poco di cui essere soddisfatti, in occasione di una chiusura di indagine.
Brucia ancora, semmai, la partecipazione di Galvagno alla festa matrimoniale del leader Dc Totò Cuffaro, nel giorno della commemorazione della strage di Via D’Amelio. Fastidio, poi, hanno provocato le notizie sull’utilizzo dell’auto blu, mentre al presidente dell’Ars, i “giudici” del partito contesteranno anche un andazzo generale: quello cioè, che, stando anche agli atti di indagini,
avrebbe visto il presidente dell’Ars nei panni di regista politico delle ultime finanziarie, basate anche su accordi matematici con gli altri gruppi di Sala d’Ercole.
Un sistema che avrebbe creato le condizioni, anche potenziali, per comportamenti poco trasparenti, questa la lettura in ambienti Fdi.
L’incontro di oggi, di fronte al presidente dei probiviri Roberto De Chiara e ai componenti Giuseppe
Corona, Matteo Petrella, Filippo Milone, Maria Modaffari e al supplente Edoardo Burelli, di fatto darà il via al “processo” interno al partito.
L’impressione, però, è che, almeno fino a un eventuale rinvio a giudizio, da Fdi non arriveranno provvedimenti.
Ma anche quella di ieri, a Roma, è stata giornata di incontri e di confronti, col commissario regionale
Sbardella a fare da ponte tra le notizie siciliane e gli umori romani.
Intanto, le opposizioni tornano ad attaccare e a chiedere le dimissioni del presidente dell’Ars. È il caso
del leader di Controcorrente tomila euro concessi alla Fondazione Dragotto per “Un magico natale” del 2023, fondi inseriti nella legge di bilancio. Per il “magico natale” del 2024 arrivarono altri 98 mila euro.
Da laRepubblicaPalermo di Salvo Palazzolo
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
