Un giorno si e l’altro pure si assiste e si vedono foto di degrado per le vie della città
Una strada pulita, una piazza senza cartacce o bottiglie abbandonate, una fontana che sgorga acqua limpida anziché essere un ricettacolo di rifiuti, sono queste le immagini che tutti vorremmo vedere.
Ma purtroppo non è così, allora ci si chiede: chi ha il compito di mantenere il decoro?
La risposta è duplice, spetta in primis a noi cittadini, ma anche all’amministrazione cittadina.
Il problema principale del degrado urbano non risiede semplicemente nella mancanza di cestini, anche se effettivamente sono insufficienti, ma nella mancanza di rispetto di alcuni incivili e nella “poca attenzione” rivolta loro dell’ammistrazione.
L’atto di gettare una sigaretta per terra, un fazzoletto in una aiuola, una lattina o una bottiglia dentro una fontana o, peggio ancora, un sacchetto di spazzatura in un angolo appartato, non è un semplice “sbaglio”, ma un gesto di profonda inciviltà che va punita.
La città non è un’entità astratta, è il nostro spazio comune, il luogo in cui viviamo, passeggiamo, lavoriamo e dove portiamo in giro amici o parenti che, venendo da fuori, non si porteranno di certo una bella immagine della nostra città, come anche i turisti, colpiti dalla bellezza della città, ma anche dal degrado e che tonando a casa loro dirranni, “bella e ridente cittadina, ma sporca e abbandonata”. Il “ridente cittadina” è una definizione classica, non me ne vogliate.
La prima cosa da evidenziare è l’educazione. Non si tratta solo di conoscere le regole, ma di interiorizzare un senso di appartenenza e responsabilità. Se trattassimo la città come trattiamo la nostra casa, non ci sogneremmo mai di sporcarla. L’educazione civica dovrebbe essere un pilastro fondamentale, insegnata fin da piccoli e promossa costantemente attraverso campagne di sensibilizzazione.
-Si eviti cotersemente di dare la colpa solo agli stranieri, molti “zozzoni” sono indigeni purosangue e lo dimostra che sporcizia e degrado insistono anche in zone dove risiedono esclusivamente nisseni-.
Tuttavia, l’educazione da sola a volte non basta. Per chi ignora le norme di convivenza civile, è necessario un intervento più incisivo.
L’amministrazione deve agire con fermezza, applicando sanzioni severe e controlli più efficaci. La certezza di essere beccati e sanzionati è un’aziome molto dissuasiva. Multe salate per chi abbandona rifiuti, telecamere nelle zone più a rischio e una vigilanza più attenta possono fare la differenza, trasformando l’inciviltà in un rischio economico troppo grande per essere ignorato.
Dall’altra parte della medaglia c’è l’amministrazione comunale, che non può limitarsi a redarguire verbalmente ma, spiace dirlo, deve punire e deve anche prevenire e garantire un servizio all’altezza, una pulizia costante e capillare infatti non induce a sporcarla, mentre un cumulo di rifiuti, incoraggia a farlo aumentare.
Un’area già pulita è meno soggetta a essere sporcata di nuovo. La percezione di un ambiente curato incoraggia i cittadini a mantenerlo tale, almeno dovrebbe.
L’amministrazione deve investire non solo in azioni repressive, ma soprattutto in servizi efficienti e non in azione sporadiche.
Cestini in numero sufficiente e ben distribuiti, una raccolta semplice e facilmente accessibile, e interventi tempestivi per la rimozione dei rifiuti ingombranti sono la base per un sistema che funziona.
L’obiettivo non è solo pulire dopo che qualcuno ha sporcato, ma rendere il gesto di gettare un rifiuto dove capita una scelta difficile e ingiustificabile, offrendo alternative corrette e facili da usare.
In conclusione, il decoro urbano è una sfida che si vince solo con una sinergia di intenti.
Da un lato, il cittadino che rispetta il proprio ambiente e si sente parte di una comunità, dall’altro, un’amministrazione che non solo sanziona, ma soprattutto previene e offre servizi di qualità.
Perché, in fondo, una città pulita e accogliente è un beneficio per tutti, un patrimonio da difendere tutti insieme, cittadini e amministrazione.
Messaggio rivolto anche all’ass. all’Ambiente e alla Polizia Municipale Oscar Aiello, sperando non me ne voglia, ricordandogli questo video quando, da consigliere comunale di opposizione, denunciava costantemente il degrado del centro storico e la latitanza dell’amministrazione comunale. Ad Maiora
Video di tre anni fa circa da il Giornale Nisseno, servizio di Danila Bonsangue
Ad Maiora
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