CALTANISSETTA – Un grande abbraccio collettivo a San Michele Arcangelo. È questo lo spirito che animerà “Note di devozione – 400 anni con l’Arcangelo Michele”, in programma giovedì 11 settembre alle ore 19:45 nella suggestiva cornice di Largo Barile, ai piedi del seicentesco Palazzo Moncada.
L’iniziativa rientra nel cartellone de “Il Settembre è Nisseno”, promosso dal Comune di Caltanissetta attraverso l’assessorato guidato da Toti Petrantoni, con il sostegno del Libero Consorzio Comunale e i patrocini della Polizia di Stato – che ha San Michele come protettore –, della Curia Vescovile, della Soprintendenza ai Beni Culturali e della Pro Loco cittadina.
Largo Barile si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto: musica, simboli e devozione si fonderanno per celebrare il IV centenario dell’apparizione dell’Arcangelo Michele a Fra Giarratana. Grazie al sostegno del Comune di Caltanissetta e delle istituzioni, l’evento prenderà vita con una partecipazione corale senza precedenti.
Progetto fortemente voluto dall’Associazione Piccoli Gruppi Sacri e dal suo presidente Michele Spena, in collaborazione con il Conservatorio Statale “Vincenzo Bellini”, diretto dal maestro Michele Mosa e presieduto dall’arch. Andrea Milazzo, sarà un omaggio costruito insieme a tutte le associazioni della Settimana Santa: l’Associazione Gesù Nazareno, ATEPA – Teatro della Parola, la Real Maestranza, i Piccoli Gruppi Sacri, l’Associazione Giovedì Santo, insieme ai contributi straordinari dei Fogli Amari e della Sacra Lega San Michele.
Sul piazzale di Largo Barile troveranno posto due simboli forti della tradizione: la Vara della Deposizione, che i nisseni chiamano da sempre la Scinnenza, e la Vara della Veronica.
A renderle ancora più suggestive sarà l’illuminazione scenografica del prospetto di Palazzo Moncada, firmata da Marco Tuminelli. Accanto a loro saranno collocate anche alcune varicedde dell’Associazione Piccoli Gruppi Sacri, a testimonianza di una tradizione che non smette di rigenerarsi.
La presenza della Veronica richiama in modo particolare la tragedia di Gessolungo: quella Vara, infatti, fu voluta e fatta costruire dai minatori proprio dopo la sciagura del 12 novembre 1881, quando un’esplosione di grisou uccise 65 lavoratori, tra cui 19 carusi, nove dei quali rimasero senza nome.
Un ricordo che ancora oggi pesa nella memoria collettiva e che in questa occasione tornerà a vivere come omaggio e monito.
Accanto alle Vare ci saranno anche i portatori di San Michele e i portatori della Settimana Santa, custodi di una tradizione fatta di sacrificio, sudore e fede.
Il programma musicale sarà ricco: dalla Corale Don Milani alla Banda “Salvatore Albicocco”, fino al momento più atteso, il concerto dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio “Vincenzo Bellini”, diretta dal maestro Gioacchino Giuliano, con la partecipazione del solista Giuseppe Di Benedetto.
A rendere la serata ancora più intensa sarà anche il contributo teatrale del regista e attore Salvatore Riggi, una delle anime di ATEPA, che guiderà il pubblico in un percorso narrativo fatto di parola e sentimento.
«È un evento costruito insieme – sottolinea l’Associazione Piccoli Gruppi Sacri – un lavoro condiviso che ha visto tutte le associazioni unite in un unico grande abbraccio al Patrono. Ognuna ha portato un segno, creando un racconto collettivo di devozione e identità».
L’appuntamento è quindi per giovedì 11 settembre alle ore 19:45 a Largo Barile, con un invito esteso a tutta la cittadinanza a partecipare a quella che si preannuncia come una delle serate più significative del cartellone di settembre: un intreccio di fede, arte e tradizione capace di rafforzare ancora una volta il legame di Caltanissetta con il suo Patrono.
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