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La “furbata” di dire che chi sostiene il popolo palestinese sostiene Hamas

Last updated: 31/08/2025 12:04
By Sergio Cirlinci 143 Views 5 Min Read
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Troppo spesso si legge sulle testate nazionali che chi sostiene il popolo palestinesi in fondo sostiene Hamas.

Ma oltre alle testate nazionali i social, ormai specchio di come la pensano tante persone, sta diventando anch’esso un messo per diffondere questa assurda teoria.

Certamente la gravità e la complessità del conflitto israelo-palestinese rendono difficile, se non impossibile, un’analisi serena, soprattutto dai non addetti, che si lasciano trascinare dai loro referenti politici, come se loro non fossero dotati di una mente propria, oppure per puro spirito di contraddizione e provocazione, quest’ultima stupida.

Oggi è facile cadere in questa trappola, e così il dibattito si riduce a tifoserie, lasciando poco spazio ai fatti e alla vera riflessione.

Un esempio è il rapporto che viene troppo spesso fatto tra il sostenere la causa palestinese e l’appoggio ad Hamas. Si tratta di un errore intenzionalmente strumentale.

Condannare l’occupazione israeliana, le restrizioni alla libertà di movimento, le demolizioni di case per far spazio ai coloni e alle loro violenze, l’uccisione di migliaia di persone e bambini, non significa in alcun modo approvare le azioni terroristiche di Hamas.

Al contrario, Hamas va condannato a priori per i suoi attacchi indiscriminati contro i civili e per le sue ideologie.

I civili palestinesi sono le prime vittime sia dell’occupazione israeliana che di Hamas, giusto precisarlo.

Sostenere il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese e la fine dell’occupazione è un atto di umanità che non c’entra nulla con l’ideologia.

Difendere i cittadini palestinesi e il loro sacrosanto diritto di rimanere nella propria terra, non significa parteggiare per il gruppo terroristico, significa semmai schierarsi dalla parte della giustizia e dei diritti umani, contro ogni forma di violenza e oppressione.

Provate ad immaginare se un domani un popolo qualsiasi venisse a casa vostra e vi imponesse, con la violenza, di lasciare la casa e i vostri terreni…voi che fareste?.

Chi, mischiando invece le carte, ovviamente in mala fede, equipara il sostegno ai palestinesi con l’appoggio ad Hamas lo fa per un motivo ben preciso che è quello di non prendere una posizione netta contro la politica israeliana.

Invece di condannare l’operato del governo di Benjamin Netanyahu, che in anni di governo ha volutamente fatto in modo che non si arrivasse ad una soluzione pacifica, preferisce rifugiarsi dietro la condanna del terrorismo.

Questa è una vera e propria manipolazione furbesca, ma anche “stupida” della realtà, che può far solo presa su gli ignoranti, intesi come coloro che non sanno, o su chi è in malafede.

Utilizzare Hamas come pretesto per giustificare l’occupazione, le violazioni dei diritti umani e l’uccisione di oltre 60.000 persone tra cui 15.000 bambini, è un modo per non ammettere chiaramente di essere dalla parte di chi continua a negare al popolo palestinese la possibilità di vivere in pace e dignità sulla propria terra.

Se proprio avete il coraggio, non girate la frittata, abbiate il coraggio di ammettere di essere dalla parte di Netanyahu, che essendo in democrazia ci può anche stare, e se proprio volete completare il vostro messaggio esponete sul balcone di casa una bella bandiera di Israele, come qualcuno propose in passato di fare. Ad Maiora

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