Più di venti leader mondiali partecipano al vertice sulla sicurezza regionale in Cina: l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO)
Il presidente russo Vladimir Putin, il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sono tra i più di venti leader mondiali che partecipano al 25esimo vertice sulla sicurezza regionale a Tanjin, in Cina. L’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Shanghai Cooperation Organisation – SCO) comprende Cina, India, Russia, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia, con altri 16 paesi affiliati come osservatori o ‘partner di dialogo’. L’organizzazione è stata creata da Cina, Russia e quattro paesi dell’Asia centrale nel 2001 come contromisura per limitare l’influenza delle alleanze occidentali come la NATO.
“Nel corso del suo viaggio, che dovrebbe durare quasi una settimana, il presidente russo incontrerà il presidente cinese Xi Jinping, suo stretto alleato, e- scrive il Guardian– assisterà alla parata militare di Pechino per il Giorno della Vittoria, che celebra gli 80 anni dalla sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale, dove Putin sarà l’ospite d’onore insieme al presidente nordcoreano Kim Jong-un e ai leader di Iran e Cuba“.
Il giornalista russo del Guardian, Pjotr Sauer, ha scritto un articolo sul viaggio di Putin e sulle sue possibili implicazioni per la guerra in Ucraina: “Secondo gli analisti, un punto chiave dell’agenda sarà l’allineamento delle posizioni di Putin e Xi sulla guerra in Ucraina, nel contesto degli sforzi statunitensi per porre fine ai combattimenti. La Cina si è rivelata un’ancora di salvezza economica per la Russia durante la guerra in Ucraina, e Kiev ha sempre più parlato apertamente di quello che definisce un aiuto diretto della Cina allo sforzo bellico di Mosca. Sebbene la Cina non abbia fornito aiuti militari diretti, i funzionari statunitensi affermano che Pechino ha fornito circa il 70% delle macchine utensili e il 90% dei semiconduttori di cui la Russia ha bisogno per ricostruire la sua macchina bellica. In cambio, si ritiene che la Cina riceva assistenza in tecnologie di difesa sensibili. La Cina sostiene di essere un mediatore neutrale nella guerra in Ucraina, ma i due Paesi si sono avvicinati di più dall’inizio dell’invasione“.
“Il vertice- si legge sulla BBC– si svolge mentre il presidente degli Stati Uniti Trump ha imposto dazi elevati sui prodotti indiani come punizione per il continuo acquisto di petrolio russo da parte di Delhi, e Putin deve affrontare minacce di sanzioni per la sua guerra in corso contro l’Ucraina. Il vertice in sé è in gran parte simbolico, ma consentirà ai leader di esprimere le proprie lamentele e i propri interessi condivisi. Quest’anno, inoltre, l’incontro sarà oscurato dalle guerre commerciali con gli Stati Uniti“.
Fonte Agenzia Dire www.dire.it di Serena Tropea
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