I consiglieri comunali, almeno quelli del Comune di Caltanissetta, dovrebbero farsi un esame di coscienza
Ieri, 1° settembre si è tenuto il previsto Question Time, ma dopo aver trattato un paio di interrogazioni, come si evinde dal video, è venuto a mancare il numero legale con il conseguente rinvio di 24 ore, cioè a oggi stesso orario, 17:00.
Il Q.T. di ieri
https://caltanissetta.consiglicloud.it/meetings/c1pScE91bnZRSEE9
Fosse successo qualcosa di grave, un problema tecnico, mancanza della corrente elettrica, un guasto allo streaming, poteva anche starci, ma il motivo che indispone maggiormente è che, dopo la discussione di un paio di interrogazioni, è magicamente venuto meno il numero legale, con conseguente sospensione della seduta e rinvio di 24 ore.
L’indignazione per l’accaduto è tanta, tanti i commenti e i messaggi pervenuti in redazione, dove si fa non notare l’ennesimo spreco di denaro pubblico.
“I consiglieri hanno mostrato ancora una volta uno scarso senso di responsabilità e rispetto verso la cittadinanza”, la sintesi dei commenti, fregandosene anche di quanto viene scritto spesso sui social sull’argomento specifico.
Il rinvio è un fatto grave, se non ci sono serie motivazioni, in quanto oltre ad interrompere il corretto funzionamento della macchina amministrativa, comporta anche dei costi aggiuntivi per la collettività.
I consiglieri, infatti, riceveranno un ulteriore gettone di presenza per la seduta di oggi, a cui si aggiungeranno le spese per il personale comunale, che dovrà tornare anch’esso oggi in servizio, al quale, giustamente, verrà pagato uno straordinario.
E pensare che all’appello erano presenti ben 17 consiglieri su 24, con solo 7 assenti, quindi seduta valida, peccato che solo dopo 59 minuti e 58 secondi, il numero legale si è misteriosamente volatilizzato.
Facendo quattro calcoli con 17 presenti, considerato che il gettone di presenza è stato aumento del 68%, passando dai 34,12 ai 52,47€, ieri, solo di gettoni, si sono spesi circa 1.000,00€ e altri 1.000,00, se saranno anche oggi in 17, ai quali va aggiunto il costo per il personale, più luce etc..
Il tutto è ancora più scandaloso se si pensa che i costi attuali della politica locale sono stati spesso al centro di critiche e che il 30 Agosto scorso avevamo pubblicato un articolo, le poltrone girevoli, proprio su comportamenti e costi, che aveva sollevato parecchia indignazione, specialmente tra coloro che faticano ad arrivare a fine mese e non solo loro.
È chiaro che i cittadini sono sdegnati e stanchi di tutto ciò e si chiedono se ci sia una mancanza di impegno o qualcos’altro che spinge i consiglieri a comportarsi in questo modo.
Se almeno si degnassero di dare una spiegazione a questi comportamenti, si potrebbero capirne le motivazioni e magari giustificarli, ma invece a noi tocca solo pagare e tacere.
Ma non si può non notare che, mentre il Question Time viene rinviato per la sopravvenuta mancanza del numero legale, le commissioni, che sono già riprese stamattina, si tengono regolarmente e sicuramente ci saranno pochissimi assenti tra i consiglieri.
Dal sito de comune mentre scriviamo
Tali comportamenti, purtroppo, danno la triste impressione che l’atteggiamento di alcuni consiglieri sia paragonabile alla celebre frase del Marchese del Grillo: “Io so’ io… e voi non siete un…”.
Un modo di pensare e di comportarsi questo che dimostra una scarsa considerazione verso i cittadini, i cui sacrifici sembrano non avere alcun peso sulle decisioni e sulle azioni di chi è stato chiamato a rappresentarli nel loro interesse, ma forse quel “loro” e proprio il “loro”.
Come ribadiamo sempre, chiunque degli interessati può inviarci una replica a quanto scritto, replica che verrebbe da noi pubblicata immediatamente. Ad Maiora
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