Ad annunciare l’arresto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “Spero che lo condannino a morte”. La cattura grazie alla segnalazione di un parente a cui Robinson avrebbe confessato l’omicidio
Arrestato oggi, venerdì 12 settembre, negli Usa il presunto killer dell’attivista conservatore, Charlie Kirk ucciso in un campus universitario nello Utah. Si tratta di Tyler Robinson., 22 anni, dello Utah
L’annuncio di Trump
A dare per primo l’annuncio è stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Penso, con un alto grado di certezza, che lo abbiamo in custodia. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro”, ha detto in un’intervista a Fox and Friends.
“Spero che venga condannato a morte”, ha aggiunto. “Kirk era un’ottima persona e non meritava questo. Era come un figlio”, ha aggiunto Trump, “un ragazzo brillante” che “mi ha aiutato con TikTok”, aggiungendo che normalmente i repubblicani faticano a conquistare i giovani elettori. Trump ha quindi affermato di non aver voluto guardare il video della sparatoria, perché non voleva ricordare Kirk in quel modo. Il presidente americano ha aggiunto di aver sentito che il video era “orribile”
Il sospetto killer di Kirk è stato segnalato alla polizia da “una persona a lui vicina”, ha svelato Trump. “In pratica, qualcuno che gli era molto vicino lo ha denunciato. Qualcuno che gli è vicino riconosce anche una piccola inclinazione della testa, cosa che nessun altro farebbe”, ha spiegato Trump.
Il killer ‘tradito’ dal padre
Robinson avrebbe confessato al padre di essere lui il killer, hanno riferito due fonti al corrente del dossier, secondo cui il padre avrebbe avvertito le autorità e lo avrebbe trattenuto fino a quando non è stato arrestato.
“Non ci sono altri sospetti”
A confermare l’arresto di Robinson e spiegare come si è giunti alla cattura è stato poi il governatore dello Utah, Spencer Cox in una conferenza stampa. “Buongiorno signore e signori, l’abbiamo preso”, ha confermato. Il 22enne ha agito da solo, ha detto Cox, secondo cui “non ci sono informazioni che potrebbero portare a ulteriori arresti”.
“Un familiare di Tyler Robinson – ha chiarito il governatore – ha contattato un amico di famiglia che a sua volta ha avvisato l’ufficio dello sceriffo della contea di Washington, fornendo informazioni sul fatto che Robinson avesse confessato o lasciato intendere di aver commesso l’atto”, ha spiegato il governatore. Lo stesso parente, ha aggiunto Cox, ha raccontato che Robinson “negli ultimi anni era diventato più politico”, ricordando una cena in cui aveva menzionato l’arrivo di Kirk alla Utah Valley University e aveva commentato con un familiare che “Kirk era pieno di odio e diffondeva odio”.
Cox ha inoltre riferito che gli investigatori hanno acquisito conversazioni tra Robinson e il suo coinquilino che farebbero luce sul piano: “Gli investigatori hanno interrogato quel coinquilino, il quale ha dichiarato che il suo compagno di stanza, riferendosi a Robinson, aveva fatto una battuta su Discord”. I messaggi, ha spiegato Cox, includevano “indicazioni legate al recupero di un fucile da un punto di deposito, al suo occultamento in un cespuglio, a osservazioni visive dell’area in cui l’arma era stata lasciata e a un messaggio in cui si affermava di aver lasciato il fucile avvolto in un asciugamano”. Secondo quanto riferito, Robinson avrebbe anche parlato di “proiettili incisi” e della necessità di “cambiare abiti”.
‘Bella Ciao’ e non solo, le frasi incise sui proiettili
E sui proiettili inesplosi rinvenuti alla Utah Valley University, erano in effetti state incise frasi di natura omofoba e antifascista. “Hey fascista! Prendi Questo”, recitava una. “Oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao”, la seconda e su una terza la frase “se stai leggendo questo, sei gay. Lmao (laughing my ass off)”, ha reso noto Cox.
Fonte Adnkronos
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