Un cittadino sui social racconta quanto successo a lui e alla moglie stamane in ospedale, ennesimo didagio e disservizio, nonostante i proclami.
Pur comprendendo che oggi per Caltanissetta è una giornata “festiva”, certe cose sono comunque inconcepibili e ingiustificabili.
Il D.G, o chi per lui, oltre a verificare lo stato di manunzione degli ascensori, bene farebbe a vigilare affinchè episodi del genere non debbano verificarsi.
Anche chi rivesta la massima autorità locale e provinciale in tema di sanità dovrebbe intervenire, ma probabilmente tutti saranno oggi impegnatissimi a presenziare alle varie cerimonie.
“Quando alcuni dell’ospedale Sant’Elia non sanno neanche loro dove vivono: il 20 c.m., telefonicamente chiamo il CUP per prenotare una visita pneumologica per mia moglie, dopo una lunga attesa mi risponde un operatore al quale dico che dovevo prenotare una visita pneumologica di controllo. L’operatore mi risponde che dovevo chiamare direttamente l’ambulatorio di pneumologia della Palazzina C. Vi lascio immaginare quanti numeri ho composto per avere il numero del citato ambulatorio che, dopo tanti tentativi non ho più chiamato perché non rispondeva nessuno. L’indomani mattina mi presento con la richiesta medica direttamente in ambulatorio, dopo aver parlato con l’infermiera mi scrivono sulla ricetta prenotato alle ore 9.30 del 29/09/2025. Oggi 29/09/2025, alle ore 9.00, con mia moglie ci presentiamo in ambulatorio di pneumologia della famosa palazzina C. Dopo aver varcato la porta d’ingresso che adduce nei vari ambulatori, notiamo che c’era il deserto totale, busso alla porta del famoso ambulatorio senza nessuna risposta. Provo ad aprire la porta ma era chiusa a chiave, mi faccio un giro per gli ambulatori ed erano tutti chiusi a chiave. L’unica cosa da fare era quella di andare al reparto di pneumologia sito a 3° piano dell’ospedale Sant’Elia. Dopo aver parlato con una infermiera in merito alla data di presentazione ci dice che loro sono totalmente divisi dall’ambulatorio, alche’ chiedo se era possibile parlare con il pneumologo di turno. Risposta: non c’è nessun pneumologo perché oggi è la festa di San. Michele, c’è un solo medico per tutti i reparti. L’ultimo tentativo era quello di arrivare all’ottavo piano per parlare con qualcuno della Direzione, naturalmente non c’era nessuno. Per tutto questo, essendo che mia moglie insegna a San Cataldo, per passare questa famosa visita di controllo ha dovuto chiedere 3 ore di permesso per non concludere nulla. Concludo dicendo solamente che è vergognoso”.
Come sempre rimaniamo a disposizione di chiunque voglia replicare a quanto scritto.
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