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Il governo Meloni teme il consenso del popolo alla Flotilla: ora basta piagnistei

Last updated: 01/10/2025 12:57
By Redazione 134 Views 6 Min Read
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Meloni considera la Flotilla umanitaria per Gaza un complotto contro il governo, mentre gli attivisti sfidano il blocco israeliano

Col suo solito approccio passivo-aggressivo, piagnone e vittimista, che comincia a nauseare anche i meno smaliziati e più ingenui componenti del popolo italiano, la “nostra” Giorgia Meloni ha fatto sapere che le Flotille che coraggiosamente tentano di portare soccorso a un popolo che sta morendo, ucciso da un regime genocida, costituiscono in realtà un complotto contro di lei e ì suoi accoliti (ad esempio Lollobrigida, Santanché & co., tanto per dare un’idea del livello delle personalità minacciate).

Basterebbe questo a dare un’idea della visione del mondo che alberga nel mediocre personaggio in questione, messo immeritatamente a capo della settima potenza mondiale da una minoranza dell’elettorato e grazie all’inadeguatezza e all’autolesionismo della ”opposizione” dall’infausto Letta, suo grande elettore, in poi, per fare quello che da sempre sanno ben fare i fascisti e i loro derivati e cioè gli interessi senza se e senza ma della classe dominante, si tratti di guerre, genocidi, omicidi sul lavoro, sfruttamento in genere, grandi opere inutili e assalti a varie diligenze, da ultimo quelle del Pnrr.

Quello che Giorgia Meloni teme è che le Flotille riscuotano il consenso della grande maggioranza del popolo italiano, comprese molte persone ideologicamente a lei vicine, perché esprimono un senso profondo e nobile di ribellione ai soprusi e di solidarietà cogli oppressi. Un sentimento estremamente diffuso in tutta la popolazione mondiale.

Il diritto internazionale è chiaramente dalla parte della Flotilla perché il blocco proclamato da Israele, come da tempo accertato dalle Nazioni Unite, è assolutamente illegittimo in quanto finalizzato ad affamare la popolazione di un territorio illegittimamente occupato e quindi al genocidio in atto.

Del tutto fuori luogo appaiono quindi le esternazioni di membri del governo italiano al riguardo che avallano l’illecito, confermando la propria complicità nel genocidio stesso (complicità che sarà denunciata nei prossimi giorni alla Corte penale internazionale: chiunque voglia aderirvi potrà farlo dal primo ottobre sul sito giuristiavvocatiperlapalestina.org).

Di fronte a un governo servo del genocida Netanyahu e del suo grande protettore Trump i partecipanti italiani salvano l’onore e la dignità nazionale e dobbiamo essere loro grati anche per questo. Abbandonando i deprimenti orizzonti italici, occorre riconoscere che le Flotille (oltre alla Sumud occorre ricordare la Freedom che sta partendo anch’essa, fra l’altro con una nave di ragguardevoli dimensioni piena di personale e attrezzature sanitarie), rappresentano l’umanità migliore e sono ovunque sostenute, come da noi in Italia, dalla parte sana della società, persone che continuano a ritenere che il prossimo in difficoltà vada aiutato e non soppresso, truffato e sfruttato, come fanno gli amichetti di Netanyahu, in pole position ovviamente ancora la Meloni, che mente sapendo di mentire affermando che gli aiuti alla popolazione di Gaza potrebbero pervenire agevolmente mediante i canali intergovernativi, dato che il flusso degli stessi si è ridotto al minimo da almeno due anni.

Si tratta del resto della leader di un governo che sta ricoprendo l’Italia di infamia e vergogna agli occhi del mondo intero, costringendo i propri rappresentanti all’Assemblea generale a restare, con pochissimi altri, ad assistere allo stomachevole show del massacratore israeliano alle Nazioni Unite. E soprattutto continuando ad assistere militarmente il regime genocida anche mediante Leonardo SpA, come documentiamo nella denuncia indirizzata alla Corte penale internazionale.

Il governo Meloni non può continuare ad alimentare il genocidio nel nome del popolo italiano, che infatti si dissocia dai suoi esecrabili intenti e manifesta con veemenza e intensità sempre maggiori il suo dissenso.

La parte sana della nostra nazione, innanzitutto lavoratori e studenti ha colto a pieno l’importanza della missione di solidarietà incarnata dalle Flotille che non portano solo aiuti ma anche un messaggio di fermezza contro le violazioni della legalità internazionale di cui il criminale governo israeliano si rende protagonista da troppo tempo a questa parte, grazie al beneplacito degli Stati Uniti e dei loro vassalli, tra i quali per l’appunto il miserando governo italiano.

Il concetto stesso delle Flotille postula la trasformazione del Mediterraneo, da scenario dello scontro tra le civiltà, su cui puntano i suprematisti, fascisti in senso tradizionale o sionisti che siano, in spazio condiviso di dialogo e cooperazione. È ora di dire basta a chi, per conservare i propri privilegi, vuole la guerra e pratica il genocidio, così come ai suoi ipocriti complici nostrani, con nuove scioperi e manifestazioni, sempre più vaste e partecipate, in tutta Italia.

Fonte ilFattoQuotidiano.it di Fabio Marcelli giurista internazionale

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