Riceviamo e pubblichiamo
“I sottoscritti consiglieri comunali, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 9, punto 2 dello Statuto del Comune di Caltanissetta e dell’art. 12, comma 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale vigente, propongono il presente ordine del giorno perché venga discusso e sottoposto alla votazione del Consiglio Comunale di Caltanissetta.
ORDINE DEL GIORNO INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ E FRATELLANZA A FAVORE DEL POPOLO PALESTINESE E PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE DEPOSITATO ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 SETTEMBRE 2025
PREMESSO CHE
L’occupazione della striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano iniziata lo scorso 16 settembre rappresenta il culmine di una operazione militare compiuta in violazione del diritto internazionale, che sta determinando una vera e propria apocalisse umanitaria, causando la morte di decine di migliaia di civili innocenti, tra cui moltissimi bambini;
L’interruzione nelle erogazioni di elettricità ed acqua, il blocco degli aiuti umanitari, la violenza perpetrata presso ospedali e nei centri di distribuzione di cibo e acqua, le intimidazioni compiute nei confronti della missione umanitaria della Global Summud Flotilla costituiscono veri e propri crimini di guerra, compiuti in spregio a qualsiasi norma giuridica e morale;
La Commissione d’inchiesta indipendente nominata dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu, in un rapporto pubblicato il 16 settembre, ha dichiarato che le azioni del governo israeliano integrano quattro delle cinque condotte previste dalla definizione di genocidio data dalla Convenzione Onu del 1948;
Le stesse parole di influenti Ministri del Governo Netanyahu rivelano l’effettiva intenzione di chi attualmente detiene il potere politico a Tel Aviv: trasformare la striscia di Gaza in una grande opportunità di investimento immobiliare, anche a costo di sacrificare centinaia di migliaia di vite;
La netta e irremovibile condanna della violenza e del terrorismo da parte di Hamas non può legittimare la spirale di odio, morte e distruzione avviata da Israele a danno dei più deboli e indifesi;
La stessa società civile israeliana sta reagendo, con manifestazioni di piazza da parte di cittadini che chiedono pace e la liberazione degli ostaggi, segno che la società civile può ancora opporsi alla logica della guerra;
Allo stesso modo, seppur con colpevole ritardo, una parte significativa dell’opinione pubblica e dei governi occidentali sta chiedendo con forza che questa strage si fermi, che cessi il rumore delle armi e che Israele interrompa l’occupazione militare di Gaza;
Negli ultimi giorni la Francia, la Gran Bretagna, il Portogallo, il Canada e l’Australia hanno formalmente riconosciuto lo Stato di Palestina, un gesto finalizzato ad aumentare la pressione internazionale sul Governo Netanyahu affinché cessi dal suo intento criminale;
La prospettiva dei “due popoli e due Stati” rappresenta ad oggi l’unica via realistica per garantire pace, sicurezza e dignità tanto al popolo palestinese quanto a quello israeliano;
Tale prospettiva rischia però di rivelarsi impraticabile se la stessa sopravvivenza della popolazione palestinese continua ad essere messa così gravemente in discussione;
Occorre agire, quindi, per imporre al governo di Israele un immediato cessate il fuoco, la rapida riapertura dei corridoi umanitari e la fine delle operazioni militari;
Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni negli ultimi giorni ha aperto al riconoscimento dello Stato di Palestina sebbene a determinate condizioni, apertura che lascerebbe ipotizzare prossime e auspicabili azioni come l’interruzione dei rapporti
commerciali e militari tra Italia e Israele nonché l’applicazione di sanzioni nei confronti del Governo Netanyahu;
Di fronte a questo scenario, la società civile italiana sta facendo sentire la sua voce, con centinaia di manifestazioni che si stanno svolgendo in ogni città, compresa Caltanissetta;
Anche tantissime amministrazioni locali stanno manifestando esplicitamente il proprio supporto, attraverso l’approvazione di ordini del giorno o mediante gesti concreti, come quello compiuto dal Sindaco di Ravenna, che ha bloccato la partenza di due container navali contenenti armi ed esplosivi da destinare ad Israele;
La società civile deve sentirsi impegnata a promuovere iniziative concrete che esprimano solidarietà e vicinanza verso le popolazioni civili colpite e affermino il valore universale della pace.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
Il Consiglio Comunale di Caltanissetta, quale massima espressione democratica della comunità cittadina, ritiene urgente e necessario assumere iniziative per testimoniare vicinanza alla popolazione di Gaza e per sollecitare azioni istituzionali coerenti con il principio di pace e giustizia internazionale.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CALTANISSETTA IMPEGNA IL SINDACO A:
- Redigere e trasmettere una lettera ufficiale al Governo della Repubblica Italiana affinché l’Italia riconosca formalmente lo Stato di Palestina, come atto di giustizia e di sostegno al processo di pace fondato sulla prospettiva di due popoli e due Stati, interrompa i rapporti commerciali e militari con Israele e predisponga sanzioni nei confronti del Governo Netanyahu;
- Avviare le procedure per un gemellaggio tra la Città di Caltanissetta e Gaza City, quale gesto di fratellanza, cooperazione e vicinanza solidale verso una popolazione colpita da una grave emergenza umanitaria;
- Promuovere, in collaborazione con associazioni, scuole e realtà del territorio, iniziative di sensibilizzazione e cultura della pace, con particolare attenzione al coinvolgimento delle giovani generazioni, affinché la pace sia riconosciuta come dovere politico, civile e umano.
Caltanissetta, 25 settembre 2025.
I Consiglieri Comunali proponenti, Vagginelli e Turturici”
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