Tre i feriti in gravi condizioni. L’ambasciata israeliana: “Attacco abominevole”
Due persone sono state arrestate nell’ambito delle indagini sull‘attacco alla sinagoga di Manchester, nel nord dell’Inghilterra, come sospetti complici dell’aggressore ucciso sulla scena dalla polizia. Lo ha detto in un aggiornamento d’indagine Laurence Taylor, numero due dell’antiterrorismo britannica, coinvolta ufficialmente nelle indagini accanto alla Greater Manchester Police
Gli agenti della polizia hanno sparato e colpito l’uomo che questa mattina, prima con un’auto e poi con un coltello, ha ucciso due persone che si erano recate in sinagoga a Crumpsall, per lo Yom Kippur, la festività ebraica dedicata all’espiazione dei peccati e alla riconciliazione, che segna la conclusione dei “Dieci Giorni del Pentimento”. dove si osserva un digiuno completo da cibo e bevande per circa 25 ore, accompagnato da preghiere, pentimento e dall’astensione da lavoro, lavarsi, truccarsi, indossare scarpe di pelle e avere rapporti sessuali.
La polizia ha dichiarato che l’attacco alla Sinagoga è un attentato terroristico. Lo ha detto il vice commissario della polizia antiterrorismo Laurence Taylor, precisando che gli agenti credono di aver identificato l’aggressore “ma per motivi di sicurezza sulla scena non siamo in grado di confermarlo in questa fase”. Lo riporta la Bbc. Sul luogo dell’attacco sono stati effettuati due arresti.
L’uomo avrebbe tentato di accedere all’edificio brandendo un coltello e sarebbe stato colpito dai poliziotti. Re Carlo: “Scioccato e rattristato”.
Oltre alle due vittime, la polizia riferisce di tre feriti “in gravi condizioni”.
“Un gran numero di fedeli stava pregando nella sinagoga al momento dell’episodio“, sottolineano gli investigatori. Sono rimasti chiusi dentro fino a quando l’area non è stata “resa di nuovo sicura”. Dopo di che “sono stati tutti evacuati”.
La Greater Manchester Police ha dichiarato “l’allarme Plato“, usato come codice nazionale per tutti i servizi di emergenza in caso di sospetti attacchi terroristici. La matrice terroristica tuttavia non è stata ancora confermata.
Un testimone ha raccontato alla Bbc di aver visto una vittima a terra davanti a un’auto e di aver sentito delle persone gridare. Poi ha visto un uomo che, brandendo un coltello “colpiva la finestra” di un edificio “cercando di entrare”.
“In pochi secondi è arrivata la polizia, gli hanno dato un paio di avvertimenti che lui ha ignorato e hanno aperto il fuoco”. L’uomo con il coltello è caduto a terra e quando ha cercato di rialzarsi, gli agenti gli hanno sparato di nuovo”.
Manchester, assalto alla sinagoga: polizia e soccorsi sul posto
02/10/2025 Apri contenuto
Il premier Starmer rientra da Copenaghen
Il premier britannico Keir Starmer ha annunciato il rientro anticipato dal vertice paneuropeo di Copenaghen per seguire da vicino gli sviluppi investigativi. Il premier si è detto “inorridito” per l’attacco.
“Il fatto che questo accada in pieno Yon Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, lo rende ancor più orrendo“, ha aggiunto Starmer, esprimendo vicinanza alle vittime, ai loro cari e ai servizi di emergenza e soccorso.
La ricostruzione della polizia
Lo spiega la polizia in una nota fornendo la ricostruzione dei fatti: “La polizia è stata chiamata alla sinagoga della congregazione ebraica di Heaton Park, in Middleton Road a Crumpsall, alle 9.31 da un cittadino che ha dichiarato di aver visto un’auto dirigersi verso alcune persone e di aver visto accoltellato un uomo”. Dopo che è stato dichiarato ”un evento grave alle 9:37”, ”sono stati sparati dei colpi d’arma da fuoco dagli agenti della Greater Manchester Police alle 9:38. Un uomo è stato colpito, si ritiene sia il colpevole”.
Secondo la ricostruzione fornita dagli agenti della polizia, ”i paramedici sono arrivati sulla scena alle 9.41 e stanno prestando soccorso ai cittadini, attualmente quattro, con ferite causate sia dal veicolo che da arma da taglio”. Quindi, la forza di sicurezza ”chiede ai cittadini di evitare la zona mentre la polizia continua a occuparsi dell’evento”.
Il sindaco della città, Andy Burnham, in contatto con la polizia, ha definito l’episodio “grave”. Secondo le prime testimonianze risultano essere state colpite alcune persone.
L’attacco appare concluso, stando alle parole di Burnham, secondo il quale dopo l’intervento della polizia non ci sono ulteriori “pericoli imminenti” per la collettività.
Manchester, le immagini aeree della sinagoga dopo l’attacco
02/10/2025 Apri contenuto
Farnesina segue gli sviluppi, Tajani informato
“La Farnesina e il Consolato d’Italia a Manchester seguono con attenzione gli sviluppi dell’attacco avvenuto oggi presso la sinagoga di Manchester. Il Ministro Antonio Tajani è informato e monitora direttamente la situazione”. Lo scrive sul suo profilo X il ministro degli Esteri, invitando di “contattare l’Unità di Crisi” per qualsiasi emergenza o segnalazione.
Re Carlo III: “Profondamente scioccato e rattristato”
Re Carlo III si è detto “profondamente scioccato e rattristato” per l’attacco odierno a una sinagoga ortodossa di Manchester, nel nord dell’Inghilterra, in un messaggio firmato assieme alla regina Camilla. La coppia reale sottolinea la gravità del fatto che la comunità sia stata colpita “in un giorno tanto significativo” come Yom Kippur.
“I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per coloro che sono stati coinvolti in questo orribile e episodio”, concludono il re e la regina nel comunicato diffuso da Buckingham Palace, esprimendo al contempo “grande apprezzamento per la tempestiva reazione dei servizi di emergenza”.
Fonte RaiNews.it
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