Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Gaza, la fondazione in memoria di Hind Rajab denuncia i soldati IDF per l’uccisione della bambina
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Cronaca Internazionale > Gaza, la fondazione in memoria di Hind Rajab denuncia i soldati IDF per l’uccisione della bambina
Cronaca InternazionalePoliticaRassegna stampa

Gaza, la fondazione in memoria di Hind Rajab denuncia i soldati IDF per l’uccisione della bambina

Last updated: 22/10/2025 6:35
By Redazione 109 Views 5 Min Read
Share
SHARE

I soldati identificati grazie a un’inchiesta di Al Jazeera

Contents
Le accuse ai militariLa storia di Hind Rajab“Ho paura del buio”Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.                                                 

La storia di Hind Rajab – la bambina di cinque anni uccisa a Gaza il 26 gennaio 2024 sotto il fuoco israeliano mentre al telefono chiedeva disperatamente aiuto agli operatori della Mezzaluna Rossa – non si ferma.

Dopo un film ( “La voce di Hind Rajab” vincitore del Leone d’Argento a Venezia) dopo cortometraggi e documentari, un’inchiesta giornalistica della testata del Qatar, Al Jazeera, ha identificato, rintracciato e messo sotto accusa per la sua morte 24 soldati e membri dell’Idf .

E la fondazione che porta il nome della piccola – Fondazione Hind Rajab – ha denunciato questi nomi alla Corte Penale Internazionale dell’Aja, qui dove si trovano anche le denunce contro Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, premier e ministro della Difesa israeliano accusati di crimini contro l’umanità.

Su X sono state diffuse anche le foto di coloro che secondo l’accusa avrebbero fatto parte del convoglio militare che crivellò di colpi l’auto in cui si trovava Hind Rajab, la sua famiglia e due paramedici.

Le accuse ai militari

Secondo la fondazione, il comandante generale dei carri armati presenti al momento dell’uccisione della famiglia era il colonnello Beni Aharon della 401a Brigata Corazzata israeliana. Il colonnello Aharon è già oggetto di una denuncia penale presso la Corte penale internazionale (CPI) presentata dalla Fondazione Hind Rajab, che utilizza filmati sui social media catturati dai soldati israeliani durante le operazioni a Gaza come base per i procedimenti penali per crimini di guerra.

Nella foto il colonnello Beni Aharon

Secondo l’accusa i militari si sarebbero macchiati di “crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio”, sulla base dello Statuto di Roma. Oltre alla denuncia all’Aia, sono stati avviati procedimenti penali anche in altri paesi, tra cui l’Argentina, contro uno dei soldati dell’equipaggio del carro armato coinvolto.

La storia di Hind Rajab

Era il 29 gennaio 2024 Hind Rajab, cinque anni, si trovava in macchina insieme ad altri cinque familiari. Nella Kia Picanto era seduta sul sedile posteriore – e qui, in questa posizione sarà poi trovata morta – mentre la famiglia fuggiva da casa dopo l’ordine di evacuazione dal nord di Gaza. Dopo poche centinaia di metri l’auto viene colpita dai soldati israeliani. Intorno ci sono 4 carri armati. Muoiono tutti tranne lei e la cugina, Layan, 15 anni, chiama uno zio per dire che sono in auto sole e sotto attacco israeliano. Passa il tempo. Un’ora e mezzo dopo, verso le 13,30, la ragazza contatta anche la Mezzaluna Rossa: “Ci stanno sparando, il carro armato è di fianco a me”, ma una raffica, 64 colpi in 6 secondi, interrompe la comunicazione. 
A questo punto Hind rimane da sola. La Mezzaluna Rossa richiama il numero, dalla sala operativa di Ramallah e rimane al telefono con la piccola per tre ore.

“Ho paura del buio”

“Ho paura del buio”, dice più volte agli operatori. Parte il coordinamento con l’esercito israeliano per inviare un’ambulanza attraverso una via sicura, come vuole la prassi. Solo molte ore dopo, nel tardo pomeriggio arrivano autorizzazione e mappa e un mezzo con a bordo due paramedici, Yousef Zeino e Ahmed al Madhoun, alle 17.40 parte subito da un’ospedale a soli tre chilometri dall’auto assediata. Poco dopo le 18 la comunicazione con Hind si interrompe improvvisamente. La macchina viene ritrovata crivellata con 335 fori di proiettili. La piccola morta nel sedile posteriore, i due paramedici morti carbonizzati. L’auto venne ritrovata il 20 febbraio 2024.

Fonte La7

Hind Rajab, 5 years old, was killed with 355 bullets.

An animated film documents the final minutes of her life before the Zionist army executed her with 335 shots.pic.twitter.com/IYJa6s29tF

— ً (@ResistNRise) October 18, 2025

——————

Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o

Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.                                                 

You Might Also Like

Mattarella: “I palestinesi hanno diritto a confini certi, disumano affamarli. Occupazione illegale”

Caltanissetta Coop. Etnos: Progetto CUAV, uomini maltrattanti finanziano il lavoro di una donna vittima di violenza

Ucraina, a Tirana vertice ‘volenterosi’ con Trump ma senza Meloni

L’esordio di Orbán a Pontida: “Porteremo i migranti a Bruxelles. Salvini un eroe”. Il leader della Lega: “Via la cittadinanza a chi delinque”

Le prime pagine delle maggiori testate giornalistiche siciliane, nazionali, economiche e sportive di Lunedì 29 Settembre 2025

TAGGED:Cronaca InternazionalePoliticaRassegna stampa
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?