Un significativo potenziamento per la sanità della provincia di Caltanissetta è stato ufficialmente raggiunto in data 14 ottobre 2025, con l’avvio all’utilizzo clinico del secondo Acceleratore Lineare TrueBeam presso l’Unità Operativa Complessa di Radioterapia del Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela diretta dal dr. Giovanni Cartia.
L’attivazione di questo secondo linac a Gela – che si affianca come terzo acceleratore operativo presso le Unità Operative di Radioterapia dell’ASP di Caltanissetta (Gela e San Cataldo) – completa il quadro di un parco tecnologico di altissimo livello. Questa dotazione strumentale rappresenta un’eccellenza e un avanzato upgrade tecnologico nel panorama della radioterapia oncologica regionale.
Il Direttore Generale S.Ficarra ha espresso grande soddisfazione, sottolineando come l’attivazione del nuovo acceleratore rappresenti un importante traguardo. Questo potenziamento è destinato a consentire all’Unità Operativa di ampliare la capacità di trattamento e di garantire una maggiore efficienza e continuità nell’erogazione delle prestazioni radioterapiche, offrendo così risposte ancora più tempestive e accurate ai pazienti oncologici del territorio.
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
