L’ex presidente della Bce ha ricevuto ad Oviedo il Premio Princesa de Asturias per la Cooperazione Internazionale
“Il mondo che ci circonda è cambiato radicalmente e l’Europa si sforza di rispondere”. Così Mario Draghi nel suo discorso di ringraziamento al Teatro Campoamor, di Oviedo, dove è stato insignito del prestigioso Premio Princesa de Asturias per la Cooperazione Internazionale.
L’ex presidente della Bce è stato premiato per “aver promosso il multilateralismo, la cooperazione tra gli Stati membri e il rafforzamento istituzionale ed economico dell’Unione, nonché il suo ruolo sulla scena globale. Simbolo di un’Europa unita, libera, forte e solidale, ha difeso con indipendenza e visione a lungo termine la crescita e il miglioramento della competitività, incentrati su tre trasformazioni: innovazione, decarbonizzazione e sicurezza economica, appello alle politiche sanitarie comuni, transizione energetica e digitalizzazione”.
IL DISCORSO SULL’EUROPA
Durante il suo lungo intervento l’ex presidente della Bce è tornato a parlare della condizione in cui versa l’Europa. Le sue parole non si discostano da quelle già pronunciate in occasione della conferenza stampa ‘A un anno dal report Draghi’, tenutasi assieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen : “Oggi le prospettive per l’Europa sono le più difficili che ricordo”, ha detto. “Quasi tutti i principi su cui è stata fondata l’Unione sono tesi. Costruiamo la nostra prosperità sull’apertura e sul multilateralismo, ma ora siamo di fronte al protezionismo e all’azione unilaterale. Abbiamo creduto che la diplomazia potesse essere la base della nostra sicurezza, tuttavia ora assistiamo al ritorno del duro potere militare. Ci impegniamo per la leadership nella responsabilità climatica, ma ora vediamo qualche ritiro mentre ci assumiamo costi crescenti. Per Draghi la soluzione è una: “Un nuovo federalismo pragmatico è l’unica strada praticabile. Si tratta di un federalismo basato su questioni specifiche, flessibile e capace di agire al di fuori dei meccanismi decisionali più lenti dell’UE. Sarebbe costruito attraverso coalizioni di persone disposte a farlo intorno a interessi strategici condivisi, riconoscendo che i diversi punti di forza che esistono in Europa non richiedono a tutti i paesi di muoversi allo stesso ritmo”.
CHE COS’È IL PREMIO PRINCESA DE ASTURIAS
I premi Princesa de Asturia (Principessa delle Asturie) sono riconoscimenti spagnoli, istituiti nel 1981 dalla Fondazione Principe delle Asturie e consegnati annualmente a Oviedo, capoluogo delle Asturie. Fino al 2014 erano noti come premi Principe delle Asturie, poi, il nome fu cambiato al femminile in omaggio all’assunzione di tale titolo da parte di Leonor, prima figlia del re di Spagna Filippo VI e della regina Letizia.
Fonte Agenzia Dire www.dire.it di Sauan Khalil
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