Bocciata la mozione di sfiducia al governo della Regione.
Con 41 no, sono tre i deputati assenti, viene confermata la fiducia al governatore Renato Schifani e soltanto 26 sì, si conclude un pomeriggio di riflettori puntati sulle opposizioni.
Nessuna sorpresa, i voti espressi sono quelli previsti e la maggioranza vota senza esitazioni, compatta.
Il voto è arrivato subito dopo la replica del Presidente della Regione che aveva detto, tra le altre cose: “Non abbiamo il Grande fratello, non siamo negli sgabuzzini dove due persone, un corruttore e un corrotto, firmano patti scellerati. Quale sarebbe la responsabilità del governo? Parlo da avvocato oltre che da presidente della Regione e vi dico sono responsabilità personali. Noi la corruzione abbiamo dimostrato di combatterla scegliendo Invitalia per le grandi gare e firmando un patto con L’Anac, l’Autorità anti corruzione”.
Non risparmoa nessuno Renato Schifani, non nascondenso motivi di “indisposizione”.
L’attacco a Giuseppe Conte
“Giuseppe Conte viene a Palermo per attaccarmi, am io sono un liberale e accetto tutto. Anche le offese politiche e le nefandezze. E’ la politica che sta scadendo. Non offese personali, per carità, ma politiche. Ma che lo si faccia davanti al murales di Falcone e Borsellino, questo no, non lo accetto. I due giudici martiri sono patrimonio di tutti ma non si possono usare così. Perché proprio io sono colui che si è battuto per rendere stabile il carcere duro” e, mostrando un artcicolo del Giornale di Sicilia del 2022, dice “Ci sono interviste che lo dimostrano”
Sulla sanità Schifani ricorda i disastri del governo Crocetta “C’eravate anche voi, molti di voi durante le proteste dei disabili, la sanità bloccata”.
Parla dell’economia siciliana che cresce
“Aumentano le entrate tributarie, abbiamo rating internazionali sempre più stabili, abbiamo liquidità aumentata, l’occupazione aumentata di 215mila unità come dice il Ministro del lavoro. Ci sono 60mila nuove imprese, è aumentato il Pil, aumenta il traffico di passeggeri e la presenza turistica”
Schifani aggiunge ricordando le novità della commissione per le nomine in sanità, i passi avanti fatti per i termovalorizzatori e tanto altro “E’ il cambiamento ma c’è chi è contrario. Legittimo, la democrazia è questo”.
Le prime reazioni
De Luca: “Sì a sfiducia ma do ultima occasione a centrosinistra, questa è l’ultima possibilità che do ai colleghi dell’opposizione. Dal primo gennaio vado avanti nel mio progetto di liberazione”.
La Vardera: “Sicilia tradita da una maggioranza legata alla poltrona”. “È stata una seduta ridicola: un presidente della regione che usciva ed entrava dall’aula, e che addirittura a tratti dormiva. Oggi abbiamo avuto la prova di una maggioranza talmente attaccata alla poltrona da tradire tutti quei siciliani che speravano e volevano tornare al voto. Io però non mi arrendo, davanti a tutti questi indagati e ad un presidente che non è capace di assumersi le sue responsabilità continuerò il mio lavoro di opposizione coerente, nella speranza che si vada al voto al più presto”.
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