Parliamo dei sessantenni e delle persone che i 60 anni li hanno superati
Avere 60 anni o più, spesso da una ritrovata vitalità e, nonostante si stia per entrare nella terza parte della vita, ha degli aspetti sicuramente postivi, ovvio poi ci sono i “vecchi” anche se anagraficamente sono ancora giovani.
A 60 anni o più, con quel po’ di esperienza acquista negli anni, si sa bene che nei rapporti tra persone, anche con quelle che si ritenevano fossero più vicine, le delusioni non mancano, di conseguenza, forti di questa esperienza, si lascia andar via chi non merita e ci si lascia scivolare addosso quasi ogni cosa, attacchi, maldicenze ed altro, spesso gratuiti e dettati magari da altri fattori, invidia in primis.
Siamo nel 2025 e non più negli anni 50, quando una persona veniva considerata vecchia già a 50 anni. La società di oggi accetta maggiormente il passare dell’età come un valore positivo.
Avere 60 anni o più, implica l’andare ancora lavorare, le baby pensioni sono un lontano ricordo degli anni 90, e lavorare significa mantenere corpo e mente in allenamento, grazie anche alle innovazioni e alle nuove modalità di lavoro.
Quest’attività mantiene la mente fresca, perché il cervello è plastico, più lo si stimola meglio funziona.
Ma anche i corpi sono cambiati ma l’aspettativa di vita aumenta, grazie e per merito dei medici e della scienza.
Gli over 60 o più di oggi conoscono anche meglio il valore dell’alimentazione, per cui prestano più attenzione al “carrello della spesa”: un sessantenne degli anni 70 ad ogni pasto mangiava primo, secondo, dolce, caffè e anche l’ammazzacaffè, oggi succede solo nelle grandi occasioni o quando si è con amici.
In linea generale, avendo oggi anche meno tempo a disposizione e maggiore consapevolezza alimentare, si sa che per saziarsi è sufficiente un solo piatto, sia esso un primo o secondo a scelta e un contorno possibilmente di verdure, per chi le ama è un piacere per gli altri una “medicina”. Se lo si desidera si aggiunge un buon bicchiere di vino, quello fa sempre bene.
Sono cambiate anche le informazioni dei giornali, delle riviste e dei programmi tv, che spingono a prendersi cura di noi stessi sotto ogni punto di vista, fisico, psicologico e persino spirituale.
Ma perchè è veramente bello avere 60 anni o più ?
Perchè questa età mette anche nelle condizione di fare delle cose, vivere e vedere la vita quotidiana in maniera diversa di quando si avevano 30/40 o 50 anni, sicuramente con una visione più “leggera”, ovviamente non vale per tutti.
Alcuni vedono la fine il lavoro, con l’avvicinarsi della pensione, come il tramonto della propria vita e si vedono già proiettati tra divano e plaid, ma c’è chi, al contrario ha forza, volontà, coraggio o pazzia, di mettersi in gioco e lanciarsi in nuove sfide o avventure.
I figli iniziano a essere grandi, qualcuno magari è diventato nonno, e, anche se i figli non sono ancora completamente fuori casa, sono più autonomi, si hanno di conseguenza meno impegni e ci si può dedicare ad altro, praticando hobby che si erano messi da parte.
Ci si riappropria dei fine settimana, che consentono di riposarsi, di fare viaggi fuori porta o incontrare vecchi e veri amici, che sono sempre i migliori, con i quali si sta bene e che si è ormai instaurato, dopo tanti anni, un rapporto di famiglia.
Dopo i 60 anni o più, nella maggioranze dei casi, ci si riappropria di nuovi ritmi e il non dover dimostrare di essere sempre il primo della classe, ad esempio in campo lavorativo, è una forma di liberazione, ma l’importante è star bene con se stessi e potersi serenamente guardare in faccia la mattina allo specchio, senza vergognarsi dell’immagine riflessa.
Questa età consente di lavorare serenamente, senza ansia, senza dover dimostrare niente a nessuno, e se qualcuno tende a voler dimostrare di essere più bravo, lo si lascia fare, tanto quel che si è o quel si vale lo dimostra la propria storia.
Ovviamente per arrivare a 60 anni o più e poter affrontare la vita in questa maniera, si deve essere soddisfatti e appagati, di quello che si è fatto negli anni passati.
Se al contrario la vita per svariati motivi, non ha sorriso e le cose non sono andate come si sperava, allora alcuni, fortunatamente non tutti, vivono guardando nella vita degli altri e pur di non riconoscere le loro capacità o i loro successi, cercano di sporcargliela, gettandogli del fango addosso, forse pensando che dopo una vita di fallimenti o controversie, il gettare fango sugli altri sia l’unica rivincita e soddisfazione possibile che rimane.
Questo succede maggiormente quando si è troppo presi dal proprio ego o innamorati della propria immagine, spesso falsa e non corrispondente al vero, non avendo neanche la modestia e capacità di riconoscere ad altri capacità superiori alle proprie.
Avere 60 anni o più, comporta anche allentare delle volte i freni inibitori, riuscendo a dire chiaramente quel che si pensa, ovviamente non lo fanno tutti, perchè chi era falso ipocrita e ignavo da giovane lo è anche a 60 anni o più.
Insomma, se a 60 anni o più si possono fare e dire tante cose è veramente una gran bella cosa, anche perché si hanno esperienza, sicurezza, per cui si prende il tutto senza estrema serietà, riuscendo a fare autoironia e a prendere in giro chi li definisce “anziani”, detto con tono dispregiativo, o chi si sente già all’apice della professione/carriera, quando invece è solo al nastro di partenza.
Infatti anche se una persona, magari più giovane, crede di essere arrivato/a chissà dove e se ne vanta ad ogni occasione, soprattutto quando non gli viene chiesto, o impone il suo ruolo, dimostra al contrario di essere una persona insicura, insoddisfatta e che probabilmente è ancora lontana dal raggiungere una serenità a tutto tondo, dimostrando al contrario insicurezza e il non aver ancora raggiunto la piena soddisfazione, personale e professionale, permettendosi di prendere in giro chi ha 60 anni o più che invece guarda il tutto con un grande un sorriso di “compassione”.
Beh, con serenità e educazione bisogna ricordare a queste persone, che credono di essere già arrivate, che prima di parlare, schernire e criticare, facciano almeno la metà di quello che alcuni sessantenni o più avevano già fatto alla loro età, sempre a testa alta e con dignità, senza aiutini di vario genere e soprattutto senza “prostrarsi”, cosa che invece molti fanno pur di raggiungere quello che per proprie mancanze o incapacità non riescono ad ottenere da soli.
A 60 anni o più si vive forse anche un po’ alla giornata, mollando gli ormeggi, mantenendo alti i valori di una vita e la propria dignità, lasciando andare persone e cose che non ci aggradano più, quelle nocive, e si lasciano sfogare coloro che cercando di colpirti, alla fine colpiscono se stessi.
Ma non tutti i sessantenni o più hanno questa fortuna, alcuni qualche domanda su come hanno vissuto dovrebbero porsela, cosi come i più giovani facciano un’attenta riflessione per non arrivare ai 60 o più come i meno fortunati che non possono viverseli serenamente.
La vita è meglio viverla e affrontandola serenamente, tanto…il finale è uguali per tutti.
Ecco perché è dannatamente bello avere 60 anni o più e oltre a viverli serenamente, bisogna soprattutto ricordare che “non si arriva in alto superando gli altri, ma si arriva in alto superando se stessi”.
Ad Maiora
