A Gela il sindaco Il sindaco Terenziano Di Stefano, che ha accolto le tante lamentele dei cittadini della città del golfo, annuncia una misura strutturale e definitiva per porre fine al caos generato dagli interventi non coordinati delle società che gestiscono reti e sottoservizi nel territorio cittadino.
Da anni la città subisce ripetuti disagi, scavi continui, ripristini eseguiti più volte nello stesso punto e una frammentazione degli interventi che compromette viabilità, sicurezza e decoro urbano. Una situazione diventata ormai insostenibile.
Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di applicare in maniera rigorosa tutte le norme nazionali e regionali in materia di manomissione del suolo pubblico e di pianificazione delle opere infrastrutturali.
Obbligo di programmazione per il 2026
Tutte le società operanti sui sottoservizi (energia, gas, telefonia, fibra ottica, acqua e reti tecnologiche) saranno obbligate a presentare entro il 15 dicembre 2025 una programmazione unica e completa degli interventi previsti per l’anno 2026 nel territorio urbano di Gela.
Il documento dovrà indicare:
• strade e aree di intervento;
• tipologia dei lavori;
• cronoprogramma dettagliato, tempi di esecuzione e di ripristino;
• ditte esecutrici e subappalti;
• procedure tecniche di scavo, posa dei sottoservizi, rinterro e ripristino definitivo.
“Non permetterò più che la città venga martoriata. Per troppo tempo – dichiara il sindaco – Gela è stata ostaggio di interventi non coordinati. In una stessa strada si scava più volte, da soggetti diversi, a distanza di poche settimane. Questo genera disagi enormi alla popolazione, danneggia il manto stradale, crea insicurezza e spreca risorse.
Da oggi cambia tutto. La città merita rispetto e un’amministrazione che mette ordine. Non tollereremo più scavi disordinati o non programmati.”
Dal 2026 stop ai lavori non programmati
Il Comune avverte che non sarà concessa alcuna autorizzazione per scavi o manomissioni del suolo pubblico a chi non presenterà il piano annuale richiesto.
Sarà inoltre obbligatorio presentare idonee fideiussioni a garanzia del corretto ripristino del manto stradale.
Sono esclusi solo:
• interventi di effettiva emergenza;
• allacci puntuali richiesti da singoli utenti.
Una città più ordinata, sicura e rispettata
“La nostra struttura amministrativa – continua il sindaco – non può rincorrere ogni giorno richieste di intervento prive di coordinamento. Imprese, società e gestori devono adeguarsi a una pianificazione condivisa e rispettosa della città. La Gela del futuro non può più essere un cantiere caotico. Da oggi si cambia rotta, in maniera definitiva”. dice “sto al caos” ed annuncia una misura strutturale e definitiva per porre fine al caos generato dagli interventi non coordinati delle società che gestiscono reti e sottoservizi nel territorio cittadino.
Da anni la città di Gela subisce ripetuti disagi, scavi continui, ripristini eseguiti più volte nello stesso punto e una frammentazione degli interventi che compromette viabilità, sicurezza e decoro urbano. Una situazione diventata ormai insostenibile.
E per porre fine a tutto ciò annuncia che l’amministrazione comunale ha deciso di applicare in maniera rigorosa tutte le norme nazionali e regionali in materia di manomissione del suolo pubblico e di pianificazione delle opere infrastrutturali.
In pratica:
Obbligo di programmazione per il 2026
Tutte le società operanti sui sottoservizi (energia, gas, telefonia, fibra ottica, acqua e reti tecnologiche) saranno obbligate a presentare entro il 15 dicembre 2025 una programmazione unica e completa degli interventi previsti per l’anno 2026 nel territorio urbano di Gela.
Il documento dovrà indicare:
• strade e aree di intervento;
• tipologia dei lavori;
• cronoprogramma dettagliato, tempi di esecuzione e di ripristino;
• ditte esecutrici e subappalti;
• procedure tecniche di scavo, posa dei sottoservizi, rinterro e ripristino definitivo.
“Non permetterò più che la città venga martoriata. Per troppo tempo – dichiara il sindaco – Gela è stata ostaggio di interventi non coordinati. In una stessa strada si scava più volte, da soggetti diversi, a distanza di poche settimane. Questo genera disagi enormi alla popolazione, danneggia il manto stradale, crea insicurezza e spreca risorse.
Da oggi cambia tutto. La città merita rispetto e un’amministrazione che mette ordine. Non tollereremo più scavi disordinati o non programmati.”
Dal 2026 stop ai lavori non programmati
Il Comune avverte che non sarà concessa alcuna autorizzazione per scavi o manomissioni del suolo pubblico a chi non presenterà il piano annuale richiesto.
Sarà inoltre obbligatorio presentare idonee fideiussioni a garanzia del corretto ripristino del manto stradale.
Sono esclusi solo:
• interventi di effettiva emergenza;
• allacci puntuali richiesti da singoli utenti.
Una città più ordinata, sicura e rispettata
“La nostra struttura amministrativa, conclede il sindaco Terenziano Di Stefano, non può rincorrere ogni giorno richieste di intervento prive di coordinamento. Imprese, società e gestori devono adeguarsi a una pianificazione condivisa e rispettosa della città. La Gela del futuro non può più essere un cantiere caotico. Da oggi si cambia rotta, in maniera definitiva”.
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