Anche oggi sui social si legge l’ennesimo amaro sfogo di una cittadina che riguarda l’Ufficio Tributi di Caltanissetta
Nel post pubblicato testualmente si legge “Andare all’ufficio tributi è diventata una lotta, si trova lì un foglio con i nominativi e chi vuole essere tra i primi deve andarci alle 3 di notte a iscriversi. Andata alle 6 per essere 17°, considerando il fatto che alle 12 chiudono e non gli interessa chi ha aspettato, chiudono e basta, considerando anche che lunedì alle 10 e mezza c’era ancora il numero 5 negli uffici. Nel 2025 funziona così…ah no puoi prendere la prenotazione…prima disponibilità DICEMBRE!! IL TERZO MONDO SIAMO NOI”.
Quanto descritto nel post non è purtroppo una novità, sono anni che se ne discute e anche se lo si fa sui social, tanto amati dai nostri cari politici, che però usano e ritengono validi solo quando serve a loro, per mettersi in mostra o altro, e nonostante le tante promesse di migliorare un servizio, che tale era e tale rimane, troviamo assurdo che davanti a queste e ad altre testimonianze simili, da parte dell’assessore non ci siano risposte concrete, se non quella di star provvedendo o di aver provveduto per migliorare il servizio all’utenza, per favorire l’accesso anche con prenotazioni online.
Ma le prenotazioni online, lasciano anche qui il tempo che trovano.
Molti cittadini lamentano che la prenotazione viene fissata dopo svariati mesi, anche sei o sette, spesso dopo la scadenza della richiesta, comportando di conseguenza il rischio di ricorrere in ulteriori sanzioni o peggio.
Adesso sarebbe il caso che al posto di affermare che si siano messe in campo nuove possibilità, che comunque risultano insufficienti e inadeguate, si faccia realmente qualcosa di concreto.
Comprendiamo benissimo che il poco personale di cui dispone il comune non consente di aumentare gli impiegati, ma il dovere della politica è quello di trovare ogni soluzione possibile per alleviare i cittadini, rendendogli, la già non facile vita, almeno più sopportabile, specialmente quando i problemi li crea lo stesso ente che spesso complita il tutto chiedendo il pagamento di somme già versate, sbagliate o non dovute, come nel caso di richieste su appartamenti mai posseduti.
E pensare che quando si era in opposizione si criticava questa assurda situazione e si diceva di avere le soluzioni pronte da mettere in campo, ma che la colpa era dell’incapacità della vecchia amministrazione. Ad Maiora
