Sala gremita per la conferenza stampa tenutasi stamane nella sede di Area Civica a Caltanissetta, per la presentazione del progetto di Area Civica e Progetto Civico Italia
Presente tutta la compagine di Area Civica, il referente regionale avv. Carmelo Miceli, consigliere comunale a Palermo e da remoto Alessandro Onorato, leader nazionale di Progetto Civico Italia e assessore al Comune di Roma.
Ad aprire la presentazione non poteva che essere la consigliera comunale e provinciale Annalisa Petitto che ha precisato che Area Civica continuerà il suo percorso locale, ma questo progetto politico lo rafforza e lo fa crescere a livello regionale e nazionale.
“Area Civica è antesignana, sono presenti qui con me altri esponenti civici che portano avanti il concetto di civismo”.
Primo punto, puntare sull’astensionismo, questo il primo obiettivo, dalle ultime regionale, ma anche a livello Italia, ha sottolineato la Petitto “il 60% degli aventi diritto non va più a votare e molti dei votanti hanno scelto il civismo”.
“Bisogna valorizzare le esperienze e soprattutto la credibilità dei propri rappresentanti. Area Civica partecipa a Spazio Civico con una forza reale sia al comune che in provincia, obiettivo di Spazio Civico è intercettare il non voto, ridando fiducia e speranza in chi non crede più nella politica tradizionale. Le battaglie locali di Area Civica, avranno una copertura e supporto regionale e nazionale”.
“La problematica della sanità nissena arriverà sui tavoli di Spazio Civico, come anche la vicenda Telecontact, che vede 336 famiglie nissene e 1500 in Italia, che va affrontata urgentemente”.
Parlando della provincia aggiunge “abbiamo salvato 1milione per 5 posti di nomina politica, meno spreco più posti di lavoro, soldi che potrebbero essere impegnati per altro”.
Passa la parola a Carmelo Miceli referente regionale che ricorda il fatto di fare politica con la Petitto da circa 15 anni cercando sempre di dare risposte concrete ai cittadini.
“In politica non vogliamo essere servi sciocchi di un sistema che elargisce mance e mancette, lo abbiamo fatto noi a Palermo e lo ha fatto Annalisa alla provincia riuscendo a non far spendere un milione”
Su Telecontact aggiunge che è un problema dello Stato, si può risolvere e se non si farà è perché non si vuole fare.
Sindaco e presidente della provincia devono battere i pugni, a costo di mettersi contro i propri referenti politici regionali e nazionali e non con timidi interventi pensando più a sé stessi, evitando di mettersi contro la politica amica, ma pensando ai lavoratori.
Sulla sanità locale ricorda di aver lottato con e a fianco della Petitto, “lei come imputata ed io come avvocato, dimostrando, con l’archiviazione, di avere ragione”
“La nostra, conclude Miceli, non è una battaglia per un seggio e non accettiamo offerte al ribasso”.
Interviene da remoto Alessandro Onorato, responsabile Spazio Civico Italia che comincia il suo intervento dicendo “Annalisa è un portento, ma voi la conoscete bene, ma, vi posso assicurare che molti in Italia sono così. Il nostro impegno è quello di rappresentare i cittadini a tutti i livelli”.
Parlando delle ultime amministrative lancia qualche frecciatina dicendo “Se Annalisa non è diventata sindaco per una manciata di voti, è chiaro che la colpa è stata di chi, pur non essendo di quella area, ha fatto accordi con l’altra parte”.
Tornado alle problemtatiche prosegue dicendo che “Bisogna affrontare i problemi con pragmatismo. Noi ci siamo chiesti perché andar dietro la vecchia politica e non essere noi i protagonisti”.
Nel ricordare che conosce bene la Sicilia e Caltanissetta, avendo dei parenti, si è accorto che, ovviamente in linea generale i problemi sono spesso simili in tutta Italia.
Sulla battaglia di Telecontact anche lui si impegna a portare avanti la battaglia, ma sostiene che è assurdo che la Sicilia, che dovrebbe vivere di turismo, vede partire tanti siciliani, che non trovano spazio né lavoro.
“Bisogna accettare il concetto che si può cambiare e che non è vero che è impossibile, la nostra è una rivoluzione” e conclude dicendo che “a Caltanissetta ci prenderemo la nostra vendetta, come il conte di Montecristo”
L’avvocato. Miceli rispondendo ad una domanda di una giornalista che, tornando sul discorso della staff alla provincia, ricordava la risposta del presidente Tesauro, “i nisseni come primo atto non aspettavano altro che lo staff che, anche se legittimo, ma è certo prioritario”.
La Petitto precisa che se gennaio si tornerà a parlare di staff lei, come anche i consiglieri di opposizione, saranno nuovamente in trincea.
Rispondendo sempre alle domande la Petitto sulle nomine sanitarie precisa. ”Non ci sarà mai una vera soluzione sino a quando i vertici verranno nominati dalla politica, meritocrazia, senza la quale medici o altri, non piegandosi a certe logiche, andranno via. La politica in Sicilia controlla dal primo manager all’ultimo OSS”.
Miceli su Cuffaro parla di specchietto per il centrodestra, sostenendo che la colpa non è solo di Cuffaro, “è una cialtroneria l’atto di Schifani che caccia via due assessori incensurati e si tiene dentro gli indagati. Spieghi, cosa che non ha fatto, come si è adoperato per evitare che quello che viene contestato alla Dc”.
“L’esperienza della Dc è finita, al di là di come si concluderà la vicenda giudiziaria, è chiaro che molti hanno aderito in buona fede. La Dc per riscattarsi deve avere il coraggio di raccontare ai siciliani il sistema, sia della destra che della sinistra”.
Così, dopo i saluti e i ringraziamenti agli intervenuti da parte di Annalisa Petitto, si è chiusa la conferenza stampa di presentazione, dando appuntamento all’incontro che si terra il 14 dicembre a Palermo per un confronto con altre forze civici che nel frattempo si avvicinano e aderiscono al progetto.
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