I fermenti della politica. Piscopo aderisce al gruppo misto per conservare la poltrona ad Olivo. Un anno fa dopo l’elezione di Walter Tesauro è stata nominata la Giunta e alcuni di loro potrebbero
uscire presto dall’esecutivo comunale.
Da La Sicilia di L.M.
Il passaggio del consigliere comunale Vincenzo Piscopo al gruppo Misto è il lascia passare politico al
mantenimento del ruolo assessoriale di Pier Paolo Olivo.
Dopo quasi un anno tra le fila di Noi Moderati Piscopo ha deciso di staccare la spina al partito in cui è
stato eletto dopo che Tesauro, o chi per lui, ha detto di voler mettere alla porta in Giunta il gruppo guidato da Massimo Dell’Utri.
Da qui la decisione di Piscopo di aderire al gruppo misto, confermando il sostegno al sindaco, con l’accordo politico di un ruolo assessoriale per una delle persone vicine al gruppo politico che lo sostiene, oggi rappresentato da Pier Paolo Olivo.
Tutto questo avviene alla vigilia del primo anno di attività sindacale del forzista Walter Tesauro il
quale, prima ancora che le liste a suo sostegno venissero presentate con la rosa dei papabili assessori,
aveva comunicato agli alleati che dopo il primo anno di governo sarebbero andati a casa i rappresentanti politici delle liste che non superavano lo sbarramento del 5% e quindi non avevano rappresentanza in Consiglio comunale.
A complicare il quadro politico già traballante la competizione elettorale di secondo livello, cioè
quelle dell’ex provincia. Elezioni in cui il partito Noi Moderati. pur essendo affiliato a Forza Italia si è schierato con la Lega e con la Dc a sostegno di Massimiliano Conti. Da qui la promessa del ben servito per la Giunta municipale con la possibile uscita di Ermanno Pasqualino, assessore alle politiche sociali per i moderati.
Capitolo a parte la questione di Grande Sicilia che è stata determinante per l’elezione di Tesauro
alla Provincia grazie ai voti di Vincenzo Cancelleri e Luigi Bellavia. In Giunta, per loro, dovrebbe entrare Totò Licata che è stato tra i fondatori di Orgoglio Nisseno.
In questo clima di incertezze si è alla vigilia del primo anno di sindacatura e se le promesse elettorali
sono alla base di ogni accordo, c’è da tenere ben presente che dovrebbero uscire dal governo cittadino la vicesindaco Giovanna Candura e gli assessori Tilde Falcone e Oscar Aiello per fare spazio
ad una maggiore rappresentatività assessoriale per i fedelissimi del governo Tesauro sia in Comune
che alla Provincia.
Il valzer politico ormai è partito aspettando la decisione di Tesauro il temporeggiatore – che al
momento si salva in calcio d’angolo visto che in Consiglio non sono giunti atti determinanti per
fare la conta della maggioranza.
Altrimenti per lui la resa politica tra i delusi per le mancate nomine assessoriali sarebbe un bel grattacapo.
Da La Sicilia di L.M.
