Caltanissetta la nuova Hollywood, essendo rimasti senza la stagione teatrale del Teatro Margherita, ecco subito l’alternativa
E’ già stata girata la seconda puntata, ma la produzione non ha ancora comunicato quante altre ne seguiranno.
Riassunto della prima puntata:
L’assessore al randagismo del comune di Caltanissetta, pubblica un suo post che, come era abbastanza prevedibile a tutti, forse tranne a lei, scatena la reazione dei volontari.

La risposta è arrivata puntuale.

E qui si chiude la prima puntata.
Ovviamente tutti sono rimasti sorpresi e le reazioni non sono mancate.
Oltre ai tantissimi commenti dei volontari e di cittadini cha amano gli animali, anche il consigliere Turturici, molto sensibile al tema randagismo, reagisce con un forte intervento in difesa dei volontari, chiedendo formalmente le dimissioni dell’assessore Matilde Falcone.
Chi sperava che il tutto si chiudesse qui, è rimasto deluso, perchè una serie televisiva non si può definire tale se non ha un seguito.
Infatti, nuovo ciack e via alla seconda puntata.
Sempre su Facebook si apprende che l’assessore al randagismo, invece di scusari per quanto scritto, passa all’attacco, ma fa l’ennesimo autogol.
Infatti nel post di una volontaria, Sara Dei Cani, leggiamo, senza stupore alcuno, non essendo una novità che molti quando non sanno controbattere, bloccano le persone e cancellano quanto precedentemente scritto, che:
“L’assessore Matilde Falcone, mi ha bloccata su Facebook. Atteggiamento infantile, un assessore al randagismo che blocca i volontari anziché ascoltare i loro bisogni e i loro suggerimenti. Perche lo ha fatto? Suppongo perché le ho chiesto se ha fatto controllare le registrazioni delle telecamere della Lidl (come potete vedere nei suoi commenti negli screenshot qui sotto) per il ritrovamento del cagnolino nero di qualche giorno fa (cosa che naturalmente non è in suo potere, quindi si è riempita la bocca per l’ennesima volta di menzogne) e perché la taggo nei post di ritrovamento cani, dato che lei si chiede “come sia possibile che sono stati rinvenuti 400 cani sul nostro territorio?” Così inizia a contarli e vediamo se a fine 2025 siamo arrivati a 400 o a 2000!!
Ha anche vigliaccamente cancellato il post in cui avanzava insinuazioni sui volontari. Ma io ho gli screenshot anche di quello che potete vedere qui sotto
Assessore, so che in qualche modo questo post le arriverà. Sta dando vita ad una grande delusione collettiva. Perché anziché cercare la nostra collaborazione, ci sta trattando come dei reietti. Prima fa scrivere un articolo di giornale dove dice che lei ha sempre ringraziato i volontari e poi CI BLOCCA!! Imbarazzante e contraddittoria! NON CE NE FACCIAMO NIENTE DEI SUOI RINGRAZIAMENTI, VOGLIAMO VEDERE I FATTI!! LAVORO CONCRETO E RISULTATI CHE AD OGGI SOLO I VOLONTARI HANNO PORTATO. SI VERGOGNI
E comunque si scrive Lidl. Non lidlE”.
Che dire, troviamo strano che un assessore al randagismo “litighi” con coloro che dovrebbero esserle di aiuto nel risolvere la problematica che da anni, purtroppo, è presente nel nostro territorio, problematica che lei, da quando era presidente della VI° Commissione, legislatura Gambino, ha affrontato con più di dieci sedute senza però portare a case quel famoso Regolamento tanto atteso.
Adesso nella veste di assessore con delega al randagismo, ci si sarebbe aspettato un suo più fattivo impegno per cercare soluzioni per arginare il problema che, al di là degli amici a quattro zampe, costa alla collettività circa un milione di euro all’anno.
Non rimane che sperare che i toni si abbassino, non tanto per evitare che qualcuno continui a dimostrare di non essere probabilmente in grado di svolgere il compito assegnatole, ma soprattutto per ricucire lo strappo avvenuto per il bene degli animali e della collettività.
Ma purtroppo temiamo che lo strappo difficilmente si ricucirà e che la serie si arricchirà di nuove puntate, che non fanno fare di certo una bella figura all’amministrazione, che a questo punto, bene farebbe a intervenire per trovare immediatamente dei correttivi.
Come detto in precedenza, si rimane a disposizione per eventuali repliche.
Ad Maiora
