Come era abbastanza prevedibile il consiglio comunale di ieri sera, si è durato oltre tre ore
Dopo l’insediamento di Giusy Mosca, si è aperta una lunga discussione dove sin da subito è apparsa chiara la posizione della maggioranza, quella cioà di prendere le difese dell’ASP e e della Regione,
Sul diniego del DG Ficarra a “parlare” con i consiglieri e con la VI° Commissione in particolare, appellandosi ad una precisa norma, è stato anche questo punto ampiamente difeso dalla maggioranza, presidente del consiglio in testa.
Durante la discussione non sono mancati gli scontri, L’opposizione, vistisi bocciare i suoi emendamenti, in merito alla riduzione dell’orario lavorativo dell’Oss e del rinnovo contrattuale
anche per gli infermieri a fine marzo, ha chiaramente detto che era non scelte politiche e che non andavano nella direzione della difesa dei cittadini.
Il consigliere Gambino, come anche qualche altro, ha ricordato che durante la precedente amministrazione e con la vecchia dirigenza ASP, c’era un buon dialogo per trovare delle soluzioni e non soltanto in particolare durante il Covid-19, anzi diverse volte, è stato ricordato, l’Ing. Caltagirone è intervenuto, quando invitato, nelle commissioni e in Consiglio.
Adesso si è creato un muto e prevale la normativa al buon senso.
Unica “soddisfazione” è l’aver votato una mozione che da pieno incarico al sindaco Tesauro di affrontare diversi argomenti con i vertici dell’Asp perché dalle audizioni da parte dei rappresentanti delle associazioni di volontariato, definite “sentinelle della sanità pubblica”, sono venute fuori tutte le criticità che ben si sanno.
Il sindaco Tesauro convocherà anche al più presto un’altra conferenza dei sindaci, dopo quella tenutasi poco tempo addietro e che, come ha ricordato la consigliera Petitto, da parte del nostro sindaco non si è andati ben in fondo alle problematiche, contrariamente a quanto invece fatto dal sindaco di Mussomeli Catania.
Sul finire di seduto, non è mancato un siparietto, che non fa di certo bene alla politica tutta.
Sull’intervento della consigliera Mannella, che si dissociava dalla maggioranza, di cui fa parte, ritendo sbagliato la bocciatura di un emendamento, ribadendo che non è giusto che i nisseni, chi lo può fare, siano costretti ad andarsi a curari fuori sede, come ha ricordato avviene nel suo caso.
A quel punto scatta l’applauso del consigliere Dierna, in segno di apprezzamento delle parole della collega Mannella, e a quel punto viene ripreso dal presidente Bruzzaniti, perchè resosi reo dell’applauso £non siamo a teatro” e dell’avere alzato la voce “non è a casa sua”, invitandolo a lasciare l’aula, per poi, resosi forse conto di aver esagerato con l’espulsione, è tornato indietro sula sua decisione, ma orma il il consigliere Dierna era già pronto per abbandonare l’aula e non è tornato indietro.
Sono state ampiamente evidenziate le criticità presenti al Sant’Elia, carenza di personale in Pneumologia, mancanza di servizi essenziali, come la terapia intensiva neonatale, la chirurgia toracica e l’unità di terapia semintensiva respiratoria, al pronto soccorso c’è un organico sottodimensionato, ci sono carenze di personale in altri reparti e liste di attese lunghissime.
Anche su questo, la maggioranza ha fatto fronte comune, difendendo le scelte aziendali, della politica regionale e dei rappresentanti locali, che sono stati ampiamenti elogiati anche dalla neo consigliera Mosca, che ha parlato di un grandissimo lavoro fatto dall’on. Mancuso e dal presidente Schifani, attenti entrambi alla sanità siciliana e locale, per quel che riguarda Mancuso.
Sono state ricordate, a supporto del buon lavoro che si sta svolgendo, le tante “promesse” fatte, su concorsi, nuovi reparti e sulle gravi carenze strutturali e organizzative, che rischiano di mettere a rischio il Dea di II livello, si è risposto che si sta lavorando anzi per rafforzare il Sant’Elia.
Unica “soddisfazione” è che Tesauro convocherà presto un’altra conferenza dei sindaci.
Il Video dell’intero consiglio